Nobody Wants This, Joanne è la ragazza alla moda col guardaroba (e il ragazzo) perfetto
Nobody Wants This è la serie Netflix del momento, creata e scritta da Erin Foster, che preso spunto dalla sua storia personale. Sì è una storia d'amore sdolcinata già vista: ma è anche esattamente quello che ci piace guardare con occhi sognanti, sotto le coperte e con una tazza di the caldo tra le mani, magari mentre fuori piove. Salvo poi tornare alla realtà e ammettere che nella vita di tutti i giorni, un Adam Brody che corre per strada nel cuore della notte solo per dirti che vuole stare con te, difficilmente lo troverai! L'attore (il Seth Cohen di The O.C. di cui eravamo tutte innamorate) interpreta Noah, soprannominato non a torto il "rabbino sexy". Chiusa la relazione con la fidanzata perfetta, ovviamente ebrea come lui, comincia a frequentare una "shiksa": così ci si riferisce solitamente alle belle ragazze non ebree. Nei panni di Joanne, che fa la conduttrice in un podcast a tema sessuale, c'è un altro volto noto: l'attrice Kristen Bell. Tra i due, esattamente agli antipodi, non può che scattare la scintilla.
Lo stile di Joanne
Parte della fortuna della serie tv sta nella caratterizzazione dei personaggi, che si incastrano alla perfezione con la loro ironia, un senso dell'umorismo tutto loro, il desiderio di superare le paure e essere sinceri. Peccato solo per un piccolo dettaglio: un rabbino ha bisogno di una fidanzata ebrea! Joanne non potrebbe essere più diversa, anche nelle scelte di stile e c'è una scena in particolare in cui viene fuori con grande chiarezza.
Quello di Joanne è il guardaroba perfetto della ragazza fashion addicted di Los Angeles che ama la moda, il guardaroba che vorrebbero tutte. E sicuramente è stato fatto un bel lavoro di costruzione del personaggio da parte della costumista Negar Ali Kline. "Volevamo assicurarci che sembrasse autentico per Los Angeles – ha detto a Forbes – Ci siamo assicurati di includere stilisti locali" (Jesse Kamm, Hey Gang, Casa Vega). Ovviamente a questi marchi "minori" (compresa la tuta Abercrombie & Fitch da 45 sterline) si affiancano griffe più note di lusso: Dries Van Noten, Khaite e Saint Laurent.
"Joanne per noi è stato un personaggio davvero emozionante da progettare. È una donna dalle mille sfaccettature – ha continuato la costumista – Vive ad alta voce, è coraggiosa e molto consapevole del modo in cui si presenta al mondo. Sapevamo che ci saremmo potuti divertire molto con lei. Cose che normalmente non avrebbero senso con lei lo acquistano, perché ha questo senso innato di chi è e di come vuole presentarsi al mondo".
Il significato dei colori
I colori servono a dare l'idea di due mondi molto diversi, solo apparentemente inconciliabili: da un lato Joanne e dall'altro Noah. La costumista ha spiegato: "Abbiamo deciso che Joanne avrebbe indossato questi colori vivaci come rosa, rosso e giallo. Noah e la famiglia Roklov avrebbero indossato altre tonalità proprio per delineare la differenza tra questi due mondi". Si percepisce chiaramente nella scena in cui Joanne entra nel tempio con un completo rosso: "In quella scena, lei doveva essere un pesce fuor d'acqua, doveva essere un'estranea. Molto intenzionalmente, abbiamo attenuato i costumi sullo sfondo in modo che fosse l'unica a indossare nitidamente questo colore brillante, così che lui potesse notarla subito nella sinagoga".
Un messaggio chiaro viene trasmesso, dall'abbigliamento, anche nella scena del bat mitzvah a cui Joanne si presenta a sorpresa con sua sorella. In un'intervista a Marie Claire, la costumista ha spiegato che c'erano diverse opzioni di look per quella scena, ma appena l'attrice ha provato l'abitino strapless celeste di Alex Perry non ci sono stati più dubbi: "Quello era il vestito. Sembrava così fresco e cool, lei andava lì per fare una dichiarazione. Entrano e tutti la fissano, è solo un attimo ma le mascelle cadono a terra".
Ovviamente, nessuno dei presenti indossa un colore pastello a parte Joanne, proprio per far capire la sua unicità e "diversità". Al vestito, si aggiunge nelle scene successive una giacca da smoking nera corta di Saint Laurent: Joanne la indossa nell'incontro a sorpresa con Noah che chiude la serie. "Abbiamo dovuto aggiungere la giacca da smoking di Saint Laurent perché faceva molto freddo – ha ammesso la costumista – Era lì con il vento che soffiava: non c'era proprio modo di farla uscire senza!".
Lo stile di Noah
Il suo guardaroba è fatto di maglioni portati su camicie ben abbottonate, blazer leggeri: ha un'eleganza naturale, necessaria per un rabbino, una personalità di spicco per la comunità È un punto di riferimento, ma ha un'immagine comunque fresca e giovane, mai pesante. Per i suoi look Negar Ali Kline ha chiesto l'aiuto di un rabbino del Wilshire Boulevard Temple. Noah personifica l'archetipo del "rabbino sexy" per tutta la prima stagione: Netflix ha annunciato già che ce ne sarà una seconda, visto il grande successo di pubblico.