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Olimpiadi Parigi 2024

Noah Lyles è medaglia d’oro alle Olimpiadi: perché in gara ha sempre le unghie colorate e decorate

Dipingendosi le unghie, il velocista sfida le convenzioni e invita gli altri ad accettare la propria unicità e ad esprimersi liberamente.
A cura di Giusy Dente
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Noah Lyles, Parigi 2024
Noah Lyles, Parigi 2024
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Noah Lyles è l'uomo del momento, alle Olimpiadi di Parigi 2024. L'atleta statunitense classe 1997 è arrivato ai Giochi con una missione: il triplete. Punta infatti all'oro in tutte e tre le discipline per cui gareggia: i 100 metri, i 200 metri, la staffetta 4×100. Nella prima competizione ha già fatto la storia: grazie a lui, infatti, gli Stati Uniti sono tornati a vincere i 100 metri maschili alle Olimpiadi dopo ben 20 anni. Riuscirà nel suo obiettivo? La grinta all'atleta non manca di certo: nella sua carriera costellata di vittorie si è distinto per determinazione e un pizzico di spavalderia. Il 27enne è molto sicuro di sé e si cura ben poco dei giudizi della gente. Anche per questo è solito gareggiare con le unghie colorate, decorate in modo vistoso ed elaborato. Per lui questo gesto è un modo per sfidare i pregiudizi.

Il significato delle unghie di Noah Lynes

La stella dell'atletica leggera del Team USA ha ricevuto spesso critiche e parole di disapprovazione, per la scelta di fare nail art complesse e variopinte durante le gare. Questo gesto è stato spesso messo al centro dell'attenzione dagli haters, che sono proprio la categoria a cui l'atleta presta meno attenzione in assoluto, perché la sua priorità è potersi esprimere liberamente senza limiti e vincoli dettati dagli stereotipi. Intervistato da Us Weekly ha detto: "So che le persone possono avere opinioni diverse per ragioni diverse. A dire il vero, sono così sicuro di me stesso che non mi importa davvero. Anzi penso che a volte sia divertente. A volte è come dire: Ehi, so che sei stato cresciuto in questo modo, ma io sono stato cresciuto in quest'altro. E il fatto che tu non riesca a vedere le differenze del perché potrei farlo, lo trovo divertente. Io alla gente piaccio perché faccio questo. Sono semplicemente me stesso". Dipingendosi le unghie, sfida le convenzioni di genere e ispira gli altri ad accettare la propria unicità e ad esprimersi in modo autentico.

Noah Lyles, Parigi 2024
Noah Lyles, Parigi 2024

Alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 2024 l'atleta si è presentato con la parola "Icon" dipinta sulle unghie e su X si è scatenata una pioggia di polemiche, a cominciare da chi lo ha definito inquietante fino a chi ha scritto che lo smalto è roba da donne. Sono proprio concezioni come questa, che lui è pronto a sfidare, con quella spavalderia che lo caratterizza. Anche se lui stesso ha ammesso che la sua personalità a volte può essere fraintesa: "La cosa più fraintesa è l'equilibrio tra essere spavaldo e sicuro di sé. C'è differenza, ma le persone presumono che la mia sicurezza sia spavalderia. Poi mi conoscono e dicono: è il ragazzo più gentile e cool che abbia mai incontrato in vita mia. Non biasimo chi pensa che io sia arrogante. È solo perché non mi conoscono. Tutto qui". Nella gara dei 100 metri, invece, aveva sulle unghie un set ispirato alla bandiera degli USA.

Noah Lyles, giugno 2024
Noah Lyles, giugno 2024

Nail art originali a Parigi 2024

Molti atleti di Parigi 2024 sono fan delle nail art: un modo per comunicare, per esprimersi. Le ama Sha'Carri Richardson, che da sempre le sfoggia durante le gare: unghie extra long, super colorate, con decorazioni vistose. In questa edizione dei Giochi se ne sono viste davvero di ogni tipo: bandiere (per esempio Alberta Santuccio), simboli della pace (di Tommaso Marini), colori nazionali, lettere sistemate così da formare parole, gli intramontabili cerchi olimpici (di Laura van der Winkel e Angela Carini).

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