Miriam Leone con l’abito in latex: il look sensuale fa già aria di primavera
Miriam Leone non smette mai di stupire: l'attrice è da poco tornata in Italia dopo la romantica luna di miele alle Maldive con il marito Paolo Carullo ed è già tornata al lavoro. Dal 17 marzo sarà al cinema con il film Corro da te, in cui recita accanto a Pilar Fogliati e Pierfrancesco Favino. Nel film interpreta Chiara, una ragazza disabile che ruberà il cuore a Gianni, interpretato da Favino. Per l'anteprima del film Miriam Leone ha abbandonato gli abiti bon ton per sfoggiare un look mozzafiato: un tubino in vernice celeste abbinato a un soprabito bordeaux.
Miriam Leone con il tubino di latex
Miriam Leone è impegnata nel tour promozionale del suo nuovo film, Corro da te, e gli abiti indossati nel press tour dettano le tendenze della primavera alle porte. Per l'anteprima del film ha deciso di dare una svolta più audace al look affidandosi a Versace: l'attrice siciliana ha scelto un tubino aderente in lattice color celeste, con scollatura bustier e l'iconico logo della Medusa sulle bretelline. Il look è girly e sexy al tempo stesso e valorizza la sua personalità solare: l'abito "Medusa" è in vendita sul sito del brand al prezzo di 1.800 euro.
Miriam Leone abbina l'abito celeste al trench bordeaux
Per completare il look Miriam Leone ha scelto un trench color burgundy, che creava un contrasto cromatico con l'abito: un'idea da copiare per le giornate di primavera alle porte. Il tocco finale? La borsa Medusa turchese, en pendant con il vestito: si tratta di uno dei modelli più famosi di Versace, in vendita sul sito a 1.050 euro.
L'attrice ha poi indossato sandali neri con il tacco alto e i listini sottili firmati Jimmy Choo e piccoli orecchini a cerchio multicolor. Al polso spiccava un orologio Omega argentato. Per quanto riguarda il beauty, l'attrice ha lasciato i capelli sciolti con la riga al centro che evidenziava le radici più scure e ha valorizzato lo sguardo con un delicato make up rosa pesca. Lezioni di stile per la prossima primavera: il celeste non è più da bambine, ma la sfumatura di una nuova sensualità.