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Sfilate Autunno/Inverno 2023-2024

Milano Moda Uomo, il trionfo dei brand emergenti: i nomi nuovi da tenere d’occhio

Da Luca Larenza a Magliano, da Jordanluca a Federico Cina: gli stilisti che hanno conquistato la Milano Fashion Week maschile Autunno/Inverno 2023-24 con una nuova eleganza, inclusiva e sostenibile.
A cura di Beatrice Manca
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Federico Cina
Federico Cina
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La Milano Fashion Week dedicata all'uomo si avvia alla sua conclusione: oggi, martedì 17 gennaio, sono gli show digitali a chiudere la kermesse. I brand hanno presentato le collezioni maschili per l'Autunno/Inverno 2023-24, tra ritorno all'eleganza senza tempo e ricerca di un nuovo stile che punta su inclusività, comodità e materia. Ancora una volta, le proposte più interessanti e gli show più accattivanti arrivano dalla nuova leva della moda Made in Italy (e non solo): dalla nuova mascolinità di Magliano al "ritorno a casa" di Federico Cina, passando per la collaborazione tra Jordanluca e Londsdale. Tra i nomi da conoscere assolutamente, poi, non possono mancare l'irriverente JW Anderson e il designer Luca Larenza, ambasciatore di una moda sofisticata e contemporanea. Nomi da tenere d'occhio e capi che riflettono una nuova visione dello stile, di cui innamorarsi subito.

L'eleganza contemporanea di Luca Larenza

Tra i nomi da tenere d'occhio c'è sicuramente Luca Larenza, designer campano che ha fondato il suo marchio oltre dieci anni fa. A Milano ha presentato una collezione invernale piena di colore e morbidezza: "Alla base della collezione c’è uno studio approfondito delle texture e dei colori, un retaggio del mio passato di street artist – spiega a Fanpage.it – La moda è stata una continuazione naturale del mio percorso artistico". La nuova collezione si basa sui contrasti: pullover cocoon color ruggine o maglioni patchwork indossati su shorts di lana beige, per un risultato sofisticato.

Luca Larenza Autunno/Inverno 2023-24
Luca Larenza Autunno/Inverno 2023-24

Anche Larenza sottolinea la sostenibilità delle sue collezioni: "Io già nel 2012 usavo il denim riciclato, ma oggi bisogna fare un passo in più nel processo di creazione di una collezione, nella scelta dell’interlocutore a cui far realizzare i capi. Ci sono tanti modi di essere sostenibili: io lavoro esclusivamente con laboratori a conduzione familiare. In Italia abbiamo questa cosa meravigliosa dei distretti, che vanno tutelati”. Il suo, dice, è uno stile classico e sofisticato, assolutamente contemporaneo e con un tocco di irriverenza e di colore: non a caso il suo testimonial d’eccezione Francesco Serpico, attore dell'Amica Geniale.

Luca Larenza Autunno/Inverno 2023-24
Luca Larenza Autunno/Inverno 2023-24

Da giovane designer, Luca Larenza alla moda chiede: "Meno burocrazia e iniziative più concrete a favore delle piccole aziende", una risorsa da tutelare e valorizzare. Secondo lui i clienti oggi sono molto più attenti alla qualità, all'investimento nel futuro. All'aspetto etico della moda, insomma, tema che sta a cuore sopratutto alle giovani generazioni.

Da Magliano a Jordanluca, i nuovi volti di Milano Moda Uomo

La moda maschile è un affascinante terreno da esplorare per i designer emergenti. Le regole di abbigliamento, a lungo considerate più severe di quelle femminili, lasciano il passo a una nuova libertà espressiva nella collezione Autunno/Inverno 2023-24 di Magliano. I capi si intrecciano e si trasformano per dar vita a outfit sempre nuovi, con un occhio di riguardo alla sostenibilità: tra i materiali che caratterizzano la collezione ci sono cachemere rigenerato, imbottiture biodegradabili e vecchie coperte militari trasformate in vestaglie.

Magliano Autunno/Inverno 2023-24
Magliano Autunno/Inverno 2023-24

Lo stilista Federico Cina invece "torna a casa", in senso letterale e sentimentale. Le sue collezioni hanno sempre un rimando alla sua terra d'origine, la Romagna. La collezione co-ed Autunno/Inverno 2023-24 si chiama Appartamento e fa riferimento ai ricordi infantili dello stilista a casa dei nonni nei minimi dettagli: rombi, ricami, rose, pizzi jacquard, righe e tessuti imbottiti. Chi non ha mai giocato a  costruire una tenda con sedie e coperte? Le silhouette avvolgenti e la maglieria in passerella evocano proprio questa sensazione di "rifugio" e protezione. "Con ‘Appartamento' ho ritrovato la pace riflettendo sul mio vecchio spazio d’evasione, quello che più mi faceva sentire me stesso", dice lo stilista a Fanpage.it. E sul futuro del moda aggiunge: "Vorrei che la tendenza del prossimo inverno sia lo slow fashion e i capi Made in Italy piuttosto che il fast fashion. Prediligere la qualità sulla quantità. Sicuramente se tutti avessimo un occhio di riguardo al momento dell’acquisto, con il tempo potremmo ottenere risultati più veloci e visibili".

Federico Cina Autunno/Inverno 2023-24
Federico Cina Autunno/Inverno 2023-24

Tra i più originali impossibile non citare JW Anderson: non proprio emergente (è lo stilista di Loewe) ma sempre pop e irriverente. Per la sfilata invernale 2023 torna all'essenziale, in più di un senso: modelli che sfilano in intimo, o portando sottobraccio un rotolo di stoffa. Il ritorno alle origini significa anche un tuffo nell'infanzia, tra coniglietti, scarpe Wellipets a forma di rana e l'abbraccio al cuscino, in un gesto universale di protezione.

JW Anderson Autunno/Inverno 2023-24
JW Anderson Autunno/Inverno 2023-24

Più politico invece Jordanluca, che riflette nella collezione Autunno/Inverno 2023-24 sulle inquietudini esistenziali di un'epoca dominata da calamità naturali, pandemia e incertezza. È la fine del mondo o l'inizio di una nuova era? Nel dubbio i modelli sfilano indossando mimetiche colorate, superano i confini di genere e "rinascono" con abiti dalla stampa farfalla. Già cult la collaborazione con il marchio di sportswear Lonsdale, tra felpe e camicie stampate.

Jordanluca e Londsdale, collazione Autunno/Inverno 2023-24
Jordanluca e Londsdale, collazione Autunno/Inverno 2023-24

Il futuro della moda passa soprattutto da qui: giovani designer meno legati a un vecchio sistema, quindi capaci di inventare nuove strade, più inclusive e sostenibili, e di dare nuova linfa al sistema moda italiano.

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