Milano Fashion Week, primo giorno di sfilate: le geometrie di Fendi e l’omaggio di Antonio Marras
La Milano Fashion Week ha ufficialmente aperto le sue porte e il capoluogo lombardo è diventato la capitale della moda. La città ospiterà, fino a lunedì 25 settembre, eventi, feste e presentazioni. Quotidianamente, il fitto programma prevede gli show delle principali Maison, pronte a portare in passerella le collezioni Primavera/Estate 2023. La prima giornata di sfilate, martedì 20 settembre, è stata dedicata a grandi nomi del settore. Era attesissima quella di Fendi; tra i big anche Roberto Cavalli, Etro e Diesel.
La sfilata di Fendi a Milano
Sono giunte celebrity da ogni parte del mondo, per la sfilata di Fendi, che ha portato in passerella la collezione pensata per la Primavera/Estate 2024. Tra gli ospiti: Chiara Ferragni, le supermodelle Linda Evangelista, Naomi Campbell e Kate Moss, Cara Delevingne, Demi Moore. Ha invece sfilato in passerella Vittoria Ceretti, una delle modelle italiane più famose a livello internazionale. La sfilata ha avuto come filo conduttore il colore e le geometrie, le asimmetrie, i contrasti e le sovrapposizioni. Grande rilievo è stato dato alle borse, ma anche a un'iconica stampa logo proveniente dall'archivio della Maison e utilizzata (ripetuta all over) su diversi capi.
L'omaggio di Antonio Marras a Marisa Berenson
Amicizia e sodalizio artistico: lo stilista Antonio Marras ha voluto che Marisa Berenson (attrice ed ex modella) interpretasse il ruolo della Diva hollywoodiana nella sfilata con cui ha presentato, alla Settimana della Moda milanese, la nuova collezione. Si tratta di una linea ispirata al film La scogliera dei desideri di Joseph Losey, girato nel 1968 ad Alghero, in Sardegna (la terra d'origine dello stilista). Nel cast c'era anche Elizabeth Taylor. L'intero show è stato pensato in chiave cinematografica, catapultando il pubblico in una dimensione hollywoodiana. In questo contesto, Maria Berenson (nipote di Elsa Schiaparelli) ha fatto la sua apparizione come Diva d'altri tempi, ricoperta di gioielli e con un vistoso copricapo, per richiamare le atmosfere di quel film.
Roberto Cavalli tra piume e pois
Piume stampate o cucite su cappotti e abiti da sera si alternano a pois ispirati alla pigiameria da uomo nella collezione Primavera/Estate 2024 disegnata da Fausto Puglisi per la Maison Cavalli. Lo stilista maschile e femminile in una linea sensuale e moderna dove colori bright, come il fucsia e il verde smeraldo, fanno da protagonisti. In passerella sfila anche il denim sabbiato, icona degli anni d'oro di Roberto Cavalli, mentre moltissimi look sono completati con kimono fantasia utilizzati al posto dei capispalla. In passerella hanno sfilato sia Vittoria Ceretti che Mariacarla Boscono.
N21 gioca coi contrasti velati
Sono i contrasti e le contraddizioni a fare da protagonisti nella collezione Primavera/Estate 2024 di N21. Alessandro Dell’Acqua, direttore creativo della Maison, ha spiegato di essersi ispirato alla città di Napoli, dove affondano le sue origini. Abiti diritti essenziali e rigorosi, abiti sottoveste con maxi paillettes, fake tailleur in pizzo nero, pochi accessori: le borse replicano in formato mini creazioni iconiche come la Puffy Bag ed Edith. "Ho voluto raccontare un mondo femminile che non ha un solo punto di vista ma che riesce a contenere la drammaticità, la giocosità, la leggerezza e la sensualità. Tutto in un racconto disincantato che procede dall’osservazione del reale. Senza farmi condizionare e deviare da concetti e preconcetti" ha spiegato il direttore creativo.
Etro punta sulle gonne
A un anno dal debutto in Etro con la prima collezione, Marco de Vincenzo ha portato in passerella la Primavera/Estate 2024, nella prima giornata di sfilate della Milano Fashion Week. Immancabile il motivo Paisley tanto caro alla Maison, che in questa collezione punta tutto sulle gonne.
Marco Rambaldi fa sfilare Malafemmina
Malafemmina: è questo il nome che Marco Rambaldi ha dato alla collezione Primavera/Estate 2024. Il termine tradizionalmente dispregiativo diventa qui, invece, icona di libertà: quella portata in passerella è una femminilità che non teme giudizi, sfrontata, che non rinuncia a un'espressione di sé per l'appunto libera. La linea è un inno a non rinunciare a ciò che si è e a ciò che si vuole. A fare da protagonista è la lingerie: sfilano la stampa jacquard, foulard decorati con frange, denim, slip dress di raso che scivolano sul corpo. Caratteristici della collezione sono crocifissi (simbolo religioso) e cuori (simbolo dell'amore profano).