Milano Fashion Week, l’album dei ricordi di Çanaku: “La moda è essere ciò che si vuole”
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A Milano è in corso la Fashion Week dedicata all'uomo: tra i nomi da tenere d'occhio c'è sicuramente quello di Jurgen Çanaku, fondatore dell'omonimo brand Çanaku. La sua moda è un ponte tra due mondi: l'Albania, la sua terra d'origine, e l'Italia, dove ha costruito la sua vita e la sua carriera. Oggi il brand veste artisti come Ghemon, Irama, Annalisa e i Maneskin, mentre prosegue nella sua esplorazione creativa. Fanpage.it lo ha intervistato in occasione di Milano Moda Uomo per capire il processo creativo e le sue ispirazioni, da Napoli a Mick Jagger.
La collezione Primavera/Estate 2023 di Çanaku è una questione di famiglia
Di Jurgen Çanaku colpiscono due cose: l'altezza e l'affabilità. Parla sottovoce, con calma e convinzione. Inizia l'intervista confessando di essere timido, ma i suoi abiti al contrario non lo sono affatto: tagli e colori decisi, felpe-manifesto, guanti con pietre colorate per l'uomo Canaku che, tutt'altro che timido, "vuole brillare". La collezione Primavera/Estate 2023, presentata durante la Milano Fashion Week, è un viaggio tra i ricordi d'infanzia, dalle tende ricamate della nonna e il lungo viaggio in mare, verso una nuova vita.
![Canaku Primavera/Estate 2023](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2022/06/CANAKU-20-097.jpg)
Alla base della visione creativa dello stilista c'è sempre la sua terra d'origine, come spiega a Fanpage.it: "L'ispirazione è sempre il viaggio che hanno fatto i miei genitori nel 1991: un marinaio che parte e non sa dove andrà a finire". Il mare è un tema ricorrente nella collezione, non solo per la grande presenza del colore blu, ma soprattutto per il cappello da marinaio, accessorio feticcio dei look.
![Canaku Primavera/Estate 2023](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2022/06/CANAKU-14-002.jpg)
Accanto all'abito rivisitato con un twist contemporaneo ci sono le felpe e le maglie con tagli e orli a vivo, quasi logori: "Questa collezione parla di tutte le ferite e di tutti i tagli, rappresentate nei look strappati: le persone non si devono soffermare a quello che appare ma entrare dentro per capire".
![Lo stilista Jurgen Kanaku](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2022/06/canaku-stilista-ritratto.jpeg)
Çanaku veste l'uomo che "vuole brillare"
Il viaggio nella memoria di Jurgen Çanaku prosegue tra abiti destrutturati, scarpe baby e camicie con lunghe code in merletto: "Ci sono tutti i miei ricordi d'infanzia: il pizzo è quello delle tende della nonna e dei centrotavola, appartiene al mondo dei ricordi. Il blu è il colore del mare e la rosa al centro nasce bianca e poi diventa blu: rappresenta tutte le esperienze di vita". Le sue icone di stile restano le stesse: suo padre e Mick Jagger. "In generale tutte le rockstar – precisa – vestiamo anche tantissimi cantanti, quindi lo scopo è arrivare in quel mondo là".
![Canaku Primavera/Estate 2023](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2022/06/CANAKU-13-052.jpg)
Il cuore della collezione è l'abito maschile, erede della tradizionale sartoriale di Napoli ma anche del glam rock anni Settanta, con gli inconfondibili bottoni quadrati: "Questa forma nasce dal mio amore per il design e per tutto ciò che è quadrato, fa parte della mia ricerca sull'accessorio". Tra gli accessori cult della collezione c'è sicuramente il guanto, che si porta anche in estate con applicazioni scintillanti: "L'uomo di Çanaku vuole brillare – spiega il designer a Fanpage.it – c'è sicuramente più libertà nella moda, l'idea di non preoccuparsi degli altri: bisogna essere ciò che ognuno vuole essere e basta".
![Canaku Primavera/Estate 2023](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2022/06/CANAKU-16-125.jpg)