Milano Fashion Week, il meglio del quarto giorno di sfilate: i look più belli in passerella
La Milano Fashion Week è arrivata al quarto giorno di sfilate: ormai si iniziano a delineare le tendenze che ci accompagneranno il prossimo inverno. Tra i protagonisti di sabato 26 febbraio c'è sicuramente Bottega Veneta, che torna a sfilare in Italia sotto la guida del nuovo direttore creativo Matthieu Blazy e presenta un nuovo capitolo della sua storia. I riflettori si accendono anche sull'eleganza rilassata di Ermanno Scervino e sugli abiti futuristici di Dolce&Gabbana. Ecco i best look dalle passerelle milanesi.
1. Il completo in velluto di Ermanno Scervino
La quarta giornata di sfilate si apre con lo show di Ermanno Scervino, nel bellissimo salone della Società del Giardino a Milano. In prima fila anche Paola Turani e Cristina Marino, che ha sfoggiato un total look in pelle nero. I codici dell'eleganza secondo Scervino sono linee pulite, materiali ricercati e contrasti sottili: tra i look che ricorderemo c'è sicuramente il tailleur pantalone in velluto color ametista, da indossare con un top-lingerie ton sur ton e ciondoli talismano.
2. La maxi camicia di Jil Sander
L'essenza dell'eleganza, senza fronzoli né sbavature: la collezione disegnata da Lucie e Luke Meier per Jil Sander lavora per sottrazione. Gli abiti sfilano tra statue che riproducono i marmi più famosi della storia e rispecchiano un equilibrio quasi neoclassico tra maschile e femminile, elegante e casual. Abiti scivolati in seta, cappe color pistacchio e fiocchi piatti spicca la maxi camicia bianca da portare come un abito, la quintessenza della semplicità raffinata di Jil Sander.
3. Le giacche armatura di Dolce&Gabbana
Dolce&Gabbana guarda al futuro e manda in passerella una collezione ispirata alla realtà virtuale. Tra lingerie a vista e tutine effetto seconda pelle, i due designer reinterpretano i capispalla caratteristici del brand in chiave futuristica, esagerando le silhouette: spalle extralarge e vita stretta. I blazer armatura sono abbinati a occhiali-visore e autoreggenti, in un gioco di contrasti.
4. I pantaloni con le bretelle di Philosophy di Lorenzo Serafini
Le sfilate di sabato 26 febbraio sono proseguite con Philosophy di Lorenzo Serafini, che ha chiamato il performer disabile Lucky Love per una struggente performance dal vivo. La sfilata è un inno alla body positivity e reinterpreta il guardaroba femminile con tagli mannish: pantaloni gessati, gilet e bretelle torneranno nel nostro guardaroba per restare.
5. La "nuova" Bottega Veneta
Si apre una nuova epoca per Bottega Veneta: dopo l'addio di Daniel Lee, il nuovo direttore creativo Matthieu Blazy debutta a Milano con una collezione dedicata alle donne in movimento, pragmatiche ma sofisticate. L'equilibrio tra sperimentazione e essenzialità si raggiunge al meglio nelle sottogonne in piume abbinate a pullover minimal, che conquistano il plauso del pubblico.