Milano Fashion Week: da Roberto Cavalli sfila il tributo allo stilista scomparso tra onde e tramonti
È stata densa di appuntamenti importanti, questa seconda giornata della Milano Fashion Week. La kermesse ha preso avvio ieri, martedì 17 settembre, con la sfilata di Fendi: la Maison ha aperto la Settimana della Moda milanese portando in passerella la collezione Primavera/Estate 2025. Oggi invece la giornata è cominciata con Antonio Marras, è proseguita con Boss e si chiuderà con Etro. In serata è stata anche la volta di Roberto Cavalli col primo show messo in scena dopo la scomparsa del suo fondatore. Lo stilista è morto ad aprile: aveva 83 anni. Alla guida della Maison c'è oggi Fausto Puglisi, col ruolo di Direttore creativo. La sua collezione Primavera/Estate 2025 non poteva che essere un omaggio al grande designer fiorentino, famoso in tutto il mondo per lo stile graffiante e le iconiche stampe animalier.
La sfilata è un tributo a Roberto Cavalli
Per ricordare e celebrare Roberto Cavalli, hanno sfilato in passerella sette pezzi di archivio, che hanno chiuso la sfilata Primavera/Estate 2025: tre sottovesti con stampa zebrata della collezione Autunno/Inverno 2000, un abito in pelle nera e chiffon della collezione Autunno/Inverno 2003, tre abiti piumati della Autunno/Inverno 2004. Arrivano tutti dagli anni di gloria della Maison, quelli in cui tutte le celebrity volevano indossare i look firmati Roberto Cavalli.
Queste sette creazioni sono fortemente rappresentative dell'impronta che lo stilista amava dare alle sue linee, selvaggia e glamour al tempo stesso. Lo stile di Roberto Cavalli era inconfondibile e ancora oggi quei capi del passato, risultano moderni e accattivanti. Sono per questo stati rivisitati e ne è nata una capsule collection di dieci pezzi, ovviamente tutti caratterizzati da stampe animalier: l'intera linea sarà disponibile per l'acquisto subito dopo la sfilata.
Il "sogno marino" di Fausto Puglisi per la Primavera/Estate 2025
La sfilata ha un'ispirazione marina: sembra di trovarsi al tramonto, circondati dall'azzurro di acque cristalline, su una spiaggia siciliana, visto che Fausto Puglisi è nato e cresciuto a Messina. Lo stilista con la sua terra ha da sempre un legame speciale, anche se giovanissimo l'ha dovuta lasciare per inseguire il suo sogno. È andato fino in America, dove ha mosso i primi passi nel mondo della moda. La nuova collezione esplora proprio i colori tipici dei paesaggi messinesi, ne richiama l'anima calda e viva: c'è il rosso del tramonto, c'è l'azzurro delle onde del mare, ci sono le corde e le catene dei pescatori che si trasformano in abiti, i pesci spada che diventano collane.
Questa atmosfera romantica si fa via via più liquida ed evanescente: se in un primo momento i colori dominanti sono una sinfonia di bianco, avorio ed écru (senza stampe), poi prendono il sopravvento il blu e le sue sfumature, il viola bouganville, fino a quando la scena viene rubata dalle paillettes e dagli scintillii che ricordano le squame dei pesci al sole, ma soprattutto le code delle sirene. Queste ultime sono il simbolo del sogno marino, della seduzione e del fascino che da sempre il mare ha sull'uomo. Il riferimento è anche allo stretto di Messina, con le creature Scilla e Cariddi.
La musica di sottofondo sembra proprio l'ammaliante canto delle sirene, accompagnato dal rumore delle acque che si increspano mosse dal vento. Anche i materiali cambiano progressivamente: juta, cotone, rafia intrecciata e poi lurex, seta laminata dall'aspetto liscio e lucido. Ovviamente non poteva mancare l'animalier e il Direttore creativo ha fatto una scelta ben precisa: "Ho ritenuto che l'animalier fosse il più neutro degli animalier e quindi c'è una celebrazione very Cavalli del Pitone".
Il finale della sfilata è affidato alle modelle Alek Web, Eva Herzigova, Mariacarla Boscono, Karen Elson, Joan Smalls, Natasha Poly e Isabeli Fontana. Fausto Puglisi ha portato in passerella il suo amore per il mare in un'atmosfera fresca come quella che si respira nelle sere d'estate, quando soffia la brezza marina che riempie l'aria coi suoi profumi. Ha fuso quell'amore col desiderio di rendere omaggio a una grande figura, che così tanto ha contribuito alla sua formazione e al suo successo, ma anche alla fama della moda italiana nel mondo: "Roberto è nel nostro cuore, meritava a poco tempo dalla sua morte un regalo speciale. Lo faccio col cuore" ha detto.