Michelle Yeoh scrive la storia degli Oscar con l’abito di piume (e rompe i tabù sull’età)
È la prima attrice asiatica a vincere l'Oscar come migliore attrice e lo ha fatto a 60 anni, un'età in cui le donne (specialmente a Hollywood) vengono viste come fuori tempo massimo. La vittoria di Michelle Yeoh, carismatica protagonista di Everything Everywhere All At Once non è solo un pezzo di storia degli Academy Awards 2023: è una conquista per tutte le donne. E lei lo ha sottolineato con la sua eleganza assoluta, con la classe di chi non deve dimostrare nulla: ora può solo raccogliere i frutti di un lungo, lunghissimo lavoro.
Michelle Yeoh in bianco agli Oscar
Dopo aver conquistato un Golden Globe con l'abito di paillettes e un SAG Award, Michelle Yeoh calca il red carpet degli Oscar in bianco, eterea e celestiale con un lungo abito di piume Dior Haute Couture, impreziosito da un corpetto trasparente sopra la scollatura a cuore. Non una scelta casuale, visto che il bianco è, da sempre, il colore dell'eleganza e della regalità. Più affascinante e più difficile del nero perché non ammette sbagli e distrazioni.
L'abito era pura classe, ma non scontato: serve una certa personalità per apparire eterea con un abito cigno con lo strascico e l'orologio al polso (firmato Richard Mille). E Michelle Yeoh, 61 anni, ne ha da vendere. Ha completato il look con orecchini e anelli di diamante del brand Moussaieff. L'attrice non ha mai voluto nascondere le rughe, ma sa anche che non saranno i segni del tempo o gli anni sulla carta di identità a dettare le regole di stile. E quindi, via libera a capelli lunghi e coroncina di cristalli sulla nuca.
Michelle Yeoh contro i pregiudizi sull'età
Peccato però che il mondo l'abbia conosciuta solo ora. In realtà l'avevamo già vista in film come La Tigre e Il Dragone, Memorie Di Una Geisha e perfino in Star Treck. Times l'aveva già celebrata in copertina come donna dell'anno ma è solo oggi, con sessanta primavere alle spalle, che arriva il più prestigioso riconoscimento cinematografico. A consegnarglielo è proprio Halle Berry, l'ultima attrice di colore a vincere la statuetta nel 2002. Una conquista vera in un'industria che valuta la bellezza sopra ogni cosa – una bellezza che sia bianca, magra, possibilmente caucasica – e che relega le donne sopra i 40 ai margini della scena. E invece lei la scena se la prende tutta e alle donne dice: "Signore, non permettete a nessuno di dirvi che non siete più nel fiore degli anni".