Met Gala 2024, i simboli nascosti negli abiti più originali: dalla gonna gabbia al reggiseno a cono
Questa notte il Metropolitan Museum of Art di New York ha ospitato il Met Gala 2024, l'evento attesissimo nel mondo della moda organizzato ogni anno per inaugurare la nuova mostra del Costume Institute. Come da tradizione, le star che hanno invaso il red carpet sono state moltissime e a tutte è stato chiesto di rispettare un preciso dress code: se nel 2023 il tema era l'omaggio a Karl Lagerfeld, questa volta gli abiti sono stati un'interpretazione di The Garden of Time, ispirato all’omonimo racconto di J.G Ballard dedicato alla bellezza, alla sua caducità e fragilità che si scontra con la brutalità dello scorrere del tempo. Alcune celebrities hanno pensato bene di trasformare i loro look in creazioni simboliche, da Sarah Jessica Parker con la gonna-gabbia e Kylie Jenner con il reggiseno: ecco per quale motivo hanno aggiunto dettagli tanto originali agli outfit.
L'abito con la gabbia per uccelli di Sarah Jessica Parker
Sarah Jessica Parker è tornata a stupire in questa nuova edizione del Met Gala. Per rispettare il dress code della serata, A Garden of Time, ha indossato un abito firmato Richard Quinn, un modello in tessuto nude tempestato di richiami di cristalli con una esuberante gonna resa "rigida" da una struttura metallica ispirata a una vera e propria gabbia per uccelli. Il dettaglio che in pochi conoscono? A ideare il vestito è stata l'attrice in persona che, con la collaborazione di Molly Rogers, la costumista di And Just Like That, è riuscita a mettersi in contatto con il team della Maison. Il risultato è un vestito simbolo del tempo che passa, una creazione che, sebbene sembri iper fragile, è stata pensata per durare nel tempo.
Perché Kylie Jenner ha indossato il reggiseno a cono
A scegliere un look dal significato originale è stata anche Kylie Jenner, che sul red carpet è apparsa meravigliosa in un maxi dress strapless in raso color panna, la cui particolarità sta nell'originale reggiseno a cono. Si tratta di una creazione personalizzata firmata Oscar de la Renta, realizzata su misura per lei dai designer della Maison Laura Kim e Fernando Garcia. A chi si sono ispirati? Alle statue da giardino citate ne Il giardino del tempo di J. G. Ballard, ovvero l'opera che ha definito il dress code di questa edizione del Met Gala.
L'abito col terrario sul red carpet del Met Gala
Per Amelia Gray Hamlin, la modella più richiesta del momento, questa era la prima esperienza al Met Gala e non sorprende che abbia scelto un look sofisticato e d'impatto capace di adeguarsi alla perfezione al tema di quest'anno. Sotto consiglio dello stylist Danyul Brown, ha sfoggiato un abito scultura con la gonna "terrario". Fa parte della collezione P/E 2024 di Jun Takahashi, è in pvc giallo, con il bustier strapless e una maxi gonna a ruota rigida che al suo interno custodisce fasci di rose e farfalle. Per completare il tutto sono stati scelti degli scintillanti gioielli Messika e un'acconciatura wet che hanno contribuito a rendere ancora più fatato il total outfit.
Kaia Jerber rende omaggio a Cindy Crawford
Tra gli invitati al Met Gala 2024 c'era anche Kaia Jerber, apparsa elegante ed eterea in un lungo abito total white di Prada, un modello strapless a tubo ricoperto di scintillanti paillettes a effetto sirena. A fare la differenza questa volta non sono stati né i gioielli di diamanti di Tiffany&Co., né tantomeno i vertiginosi tacchi a spillo, quanto piuttosto l'acconciatura dallo stile vintage, ovvero voluminosa sulle radici e ondulata sulle punte. Il motivo per cui l'ha scelta? Sul red carpet dell'evento ha voluto rendere omaggio alla mamma Cindy Crawford, che negli anni '90 ha calcato innumerevoli passerelle con questo hair look dai volumi extra.
Perché Kylie Minogue è diventata la Bella Addormentata
A distinguersi per originalità e bellezza, anche Kylie Minogue, che per il Met Gala 2024 ha sfoggiato un abito fasciante e scintillante con la silhouette femminile disegnata con cristalli di diverse nuance. Si tratta di una creazione firmata Diesel, la cui ispirazione è la Bella Addormentata nel Bosco. Il riferimento non è stato causale: complice il fatto che la popstar non partecipava all'evento da esattamente 10 anni, lo stilista Glenn Martens ha voluto trasformarla in una principessa "addormentata" riportata in vita dal bacio del principe azzurro (che in questo caso è il simbolo dei recenti successi professionali, dalle campagne pubblicitarie per Jean Paul Gaultier e Jimmy Choo la hit Padam Padam).