Marina Cicogna e lo stile aristocratico che conquistò anche il mondo della moda
È morta ieri Marina Cicogna all'età di 86 anni. La prima produttrice cinematografica in Europa ha lasciato al mondo un'eredità culturale e spirituale di immenso valore, ha regalato al pubblico Ladri di Biciclette, con cui vinse l'Oscar nel 1948 e Bella di Giorno, che le valse il Leone d'Oro al Festival del Cinema di Venezia; una passione, quella per la cinematografia, che ereditò dal nonno, Giuseppe Volti di Misurata, presidente della Biennale di Venezia e fondatore della Mostra del Cinema.
La vita della contessa fu un viaggio sopra le righe, sempre anticipatrice dei tempi, si è affermata in un mondo di uomini con estrema libertà, senza mai lasciarsi sopraffare, proseguendo il suo stile di vita indipendente e le sue scelte personali. Una vita di successi e di poca ostentazione, che non ha toccato solo il mondo del cinema, ma anche quello della moda. Icona inconsapevole, Marina Cicogna ha dettato stile nel suo essere se stessa, dotata di una classe e un'eleganza naturale è stata una diva anche grazie al suo essere anti diva, camminando sui red carpet con personalità e charme e da gusto essenziale e definito.
Il suo rapporto con Alessandro Michele
Sempre sofisticata, anche quando non voleva esserlo, fu notata da Alessandro Michele. L'ex direttore creativo di Gucci rimase estremamente colpito da quella donna così aristocratica che la volle tra i volti della campagna Roman Rhapsody per la collezione Cruise 2018. "Io adoro i personaggi mitologici e adoro Marina Cicogna perché è un mito parlante, un mito vivente", aveva affermato all'epoca il designer, che con la contessa instaurò uno stretto rapporto di amicizia. L'anno dopo, infatti, i due collaborarono nuovamente realizzando un libro che raccoglieva la passione per la produttrice cinematografica per l'antichità.
"Io non sapevo quasi nulla di questo ragazzo quando mi chiamarono da Gucci chiedendomi se avevo piacere a incontrare Alessandro perché mi voleva per una campagna pubblicitaria, cosa che alla mia età, 80 anni all’epoca, mi fece molto piacere anche se immediatamente dissi che avrei indossato le sue creazioni ma solo quelle in cui io mi sentivo a mio agio", ha raccontato a Vogue Marina Cicogna a proposito dell'amicizia con Alessandro Michele. "Poche settimane dopo amici di tutto il mondo mi telefonarono entusiasti perché la mia foto in gigantografia era in tutti gli aeroporti".
Marina Cicogna e la moda
"Nella vita non ho mai avuto un rapporto, se così possiamo chiamarlo, con la moda, ma ho avuto rapporti molto stretti con alcune creature della moda dal punto di vista umano iniziando da ragazzina con Capucci, poi dopo qualche anno è nato il rapporto con Valentino Garavani, che è rimasto centrale in tutta la mia vita, rimanendo per me tutt’ora il più grande creatore di moda, soprattutto per gli abiti da sera, una maestria che non è stata finora nemmeno approcciata, figuriamoci superata da nessuno", ha raccontato in un'intervista a Vogue, "Ho amato per gli abiti da giorno, da Armani a Yves Saint Laurent, ma con Valentino ho avuto un rapporto speciale".
Con il suo stile androgino ed essenziale, Marina Cicogna ha attratto diversi stilisti. La sua riservatezza non le ha mai impedito di approcciarsi ai red carpet come una vera icona, sfoggiando eleganti tailleur e mixando uno stile classico sempre con un tocco di stile e personalità. Un abbigliamento spesso maschile, ma che non perdeva mai una certa femminilità, enfatizzando quell'aria sofisticata connaturata in lei.