Marcella Bella da giovane, le foto della cantante dagli inizi della carriera
Marcella Bella torna all'Ariston. La cantante di Montagne Verdi, infatti, sarà una dei 29 concorrenti del Festival di Sanremo 2025, condotto da Carlo Conti. Quella di quest'anno è la sua nona partecipazione alla kermesse: si esibirà con il brano Pelle Diamante. La carriera di Marcella Bella comincia giovanissima, a soli 17 anni, quando incide il suo primo 45 giri. Il successo, però, arriva nel 1972 proprio con Montagne Verdi scritta dal fratello Gianni Bella e da Giancarlo Bigazzi: all'edizione del Festival di Sanremo di quell'anno si classifica settima. I look di Marcella Bella si muovono sempre nel solco della tradizione, senza il desiderio o la volontà di provocare o rivoluzionare il costume di un'Italia ancora troppo bigotta. Insomma, lo stile di Bella era lontano da quello di colleghe e coetanee come Loredana Berté, Donatella Rettore oppure Anna Oxa.
I look di Marcella Bella tra gli anni '70 e '80
Marcella Bella comincia la sua carriera giovanissima. Nel 1972 si impone sulla scena artistica italiana con Montagne Verdi: per quella partecipazione l'allora 20enne sceglie di indossare un abito a tunica bianco con scollo rettangolare e maniche a palloncino. L'effetto rigato dell'abito è dato dall'alternarsi del bianco con una serie di trasparenze. L'unico accessorio, invece, è una cintura blu notte. Nel 1974, per esempio, partecipa al Festivalbar con Nessuno mai e sfoggia un completo total white abbinati a stivali al ginocchio con platform altissimi. Ben presto, però, la cantante dirà addio al bianco per conquistare il pubblico con outfit quasi interamente neri e tacchi a spillo vertiginosi.
Verso la fine degli anni Settanta, nel 1979, la vediamo sul palco con un top con le maniche a palloncino che lascia le spalle scoperte.
Con l'inizio degli anni Ottanta e l'affermarsi della televisione a colori e di nuovi stili sempre più vivaci, le artiste italiane si prendono la scena musicale, fino ad allora troppo spesso popolata solo da cantanti maschi. Risalgono al 1986 le foto di Anna Oxa, Loredana Bertè e Marcella Bella che posano insieme per uno shooting del Festival di Sanremo di quell'anno. Il look di Bella è più tradizionale, anche nell'acconciatura, rispetto a quello di Bertè e Oxa.
Sempre nello stesso anno, sul palco dell'Ariston, Marcella Bella posa con un giovanissimo Eros Ramazzotti e Renzo Arbore. La cantante in quell'edizione si classifica terza, mentre Ramazzotti e Arbore si prendono il primo e il secondo posto. Per la foto finale Bella indossa un tailleur nero tradizionale in satin.
Due anni dopo, in occasione del Festival di Sanremo 1988, a cui Marcella Bella partecipa con il brano Dopo La Tempesta, la presenza di artiste italiane fa impallidire anche i cast delle migliori edizione contemporanee. Per la foto di rito prima della kermesse, Marcella Bella raccoglie i suoi capelli ricci e li acconcia con una piccola frangia. Il look è total red con un abito in pizzo rosso che lascia le spalle scoperte abbinato a un paio di décolléte dello stesso colore.
Le foto di Marcella Bella nel 2000
A Sanremo, nel 2001, la cantante opta per il minimalismo con un abito midi nero a maniche lunghe e collant velati neri. L'unico punto di luce è rappresentato dai sandali gioielli e dai maxi orecchini a cerchio.
Nel 2007 torna a Sanremo con il fratello Gianni Bella e anche in quell'occasione la cantante sfoggia abiti neri con collant dello stesso colore e tacchi dal plateau alto.
Negli anni Duemila lo stile di Marcella Bella si evolve pur rimanendo fedele ai suoi capisaldi, come il nero e tacchi vertiginosi. Nel 2005, per esempio, posa con il fratello Giovanni per celebrare i quattro decenni de loro sodalizio.
Nel 2024 si prepara a tornare a Sanremo. A dicembre partecipa a Sarà Sanremo per annunciare il titolo del brano che porterà all'Ariston. In quell'occasione torna al suo amato total black: sceglie, infatti, un vestito nero monospalla e a collo alto midi abbinato a un paio di stivaletti borchiati. Come sempre, poi, non manca mai una tinta labbra color rosso scarlatto.
