Mahmood con passamontagna e gonna: perché al concerto di Londra si è esibito col volto coperto
Mahmood sta vivendo un momento d'oro della sua carriera: dopo aver vinto per la seconda volta il Festival di Sanremo (quest'anno in coppia con Blanco col brano Brividi), ha dato il via al Ghettolimpo Tour. Presto tornerà inoltre a esibirsi in tv in occasione dell'Eurovision 2022 ma i fan fedelissimi sanno bene che è possibile ammirarlo sui più importanti palchi europei, dall'Alcatraz di Milano al Bataclan di Parigi, dove ha sorpreso tutti con un originale gilet tartaruga. Ieri è stato il turno di Londra, dove ancora una volta ha lasciato il pubblico senza parole con un look non convenzionale e soprattutto genderless.
Il look total white di Mahmood
Continua il Ghettolimpo Tour di Mahmood, ieri ha tenuto il suo ennesimo concerto a Londra, per la precisione nel quartiere Shepherd's Bush, incantando tutti con talento e innato fascino. Come da tradizione, ha curato nei minimi dettagli il look da palcoscenico, apparendo glamour e originale in total white. Il cantante ha indossato un singolare completo bianco dall'animo genderless, con una gonna longuette con i tasconi laterali e una zip frontale e un top "seconda pelle" con le maniche lunghe. Ad aver attirato le attenzione non sono state però né la gonna, né i muscoli scolpiti, quanto piuttosto il passamontagna con cui ha coperto integralmente il viso.
Mahmood segue la mania del passamontagna
La maglietta bianca di Mahmood aveva un copricapo incorporato ed è stata arricchita con una sorta di bavaglio che ha lasciato scoperti solo gli occhi e le zone laterali della mandibola. Se non fosse stato per gli iconici balletti e l'inconfondibile balletto, sarebbe stato impossibile riconoscere il cantante al primo sguardo. Perché si è esibito a volto coperto? Oltre al fatto che ormai il passamontagna è l'accessorio più amato dalle star (prima tra tutte Kim Kardashian), probabilmente il cantante ha voluto creare una sorta di "barriera" tra lui e il mondo, dimostrando che nell'età moderna è quasi impossibile mantenere l'anonimato. La cosa certa è che Mahmood ha dato ancora una volta prova di essere un'icona di stile contemporanea, genderless e sempre sul pezzo.