L’Uganda ha una nuova regina: tre vestiti e due tiare per il royal wedding nel regno di Busoga
L'Uganda si suddivide in 4 regioni, a loro volta suddivise in 111 distretti articolati in contee, subcontee, parrocchie e villaggi. Prima che il Paese africano fosse colonizzato, esistevano moltissimi regni, oggi ancora esistenti sotto forma di monarchie subnazionali, che pur non avendo funzioni amministrative hanno comunque una forte importanza dal punto di vista storico-culturale. I più importanti sono i regni di Buganda, Bunyoro, Toro e Busoga. Proprio qui si è svolto un royal wedding: il piccolo regno (visitato in passato anche dalla regina Elisabetta II col duca di Edimburgo) ha la sua regina.
Chi è Jovia Mutesi
Jovia Mutesi ha assunto il titolo di Inhebantu (regina consorte) nel regno di Busoga: ha sposato il re in carica. La sposa è membro attivo della Chiesa anglicana dell'Uganda ed è molto nota per il suo impegno umanitario come filantropa e assistente sociale, particolarmente vicina a donne e bambini: si batte per le pari opportunità e per l'istruzione femminile.
Jovia Multesi dopo il St. Mary's College di Namagunga ha studiato alla Makerere University, conseguendo la laurea in Giurisprudenza nel 2013 e poi un Master in diritti umani e democratizzazione presso l'Università di Pretoria nel 2016. Re e regina si sono conosciuti proprio mentre lavoravano come avvocati a Kampala. Si sono fidanzati nel 2020 e hanno già due figli: il principe David Gabula (2020) e la principessa Sarah Gabula (2021).
I look del royal wedding
Re William Gabula Nadiope IV ha sposato Jovia Mutesi. Il royal wedding si è svolto presso la Christ Cathedral Bugembe di Jinja officiato dall'arcivescovo anglicano Stephen Kaziimba e davanti a quasi 2000 ospiti, tra cui la regina Silvia di Buganda e la regina madre di Toro. Poi il re ha ospitato tutti nel suo Palazzo di Bugembeper proseguire coi festeggiamenti.
Il rito civile c'era già stato a settembre, ma in forma privata. Ovviamente stavolta non si è badato a spese e tutto si è svolto nello sfarzo e nel lusso. La sposa ha indossato ben tre creazioni, tre abiti diversi ma dello stesso brand, il marchio ugandese Hers. Per il rito religioso ha sfoggiato un primo vestito bianco con corpetto di pizzo dallo scollo a V, strascico, gonna voluminosa con ricami floreali, maniche trasparenti: immancabili bouquet di rose bianche e tiara scintillante.
Maestoso mantello viola con ricami dorati e cappello tradizionale per lo sposo, della stilista ugandese Lillian Kyabaki. Abito monospalla drappeggiato fasciante con silhouette a sirena impreziosito da perline per il secondo outfit, anche qui con tiara e look black and white con spalle nude per l'ultimo cambio.