Luca Magliano premiato ai LVMH Prize: perché è una grande vittoria per la moda italiana
Ogni anno, i LVMH Prize premiano i migliori talenti emergenti della moda. Quest'anno c'è uno stilista italiano tra i vincitori: Luca Magliano, fondatore dell'omonimo brand di abbigliamento maschile. Magliano ha vinto il Karl Lagerfeld Award, intitolato alla memoria del designer del designer scomparso, a pari merito con Julie Pelipas, stilista del brand Bettter. Il riconoscimento più ambito, LVMH Prize for Young Fashion designer, è stato invece conquistato da Satoshi Kuwatan di SETCHU.
Cos'è il LVMH Prize
Anche se Satoshi Kuwatan è un designer giapponese, il brand SETCHU ha l'Italia nel suo dna: la linea viene prodotta nel nostro Paese e poi venduta in tutto il mondo, da Milano a New York. Il segreto del successo? Un'anima minimalista cesellata da artigiani di altissimo livello, in grado di dare un tocco personale, quindi unico, ai singoli capi. L'Italia quindi si è presa la sua rivincita all'edizione 2023 del LVMH Prize. Tra tutti i premi per i giovani designer, questo ha una valenza particolare: non solo perché negli anni ha lanciato veri talenti, ma anche perché è legato a uno dei più grandi conglomerati del lusso. I finalisti – necessariamente under 40 – vengono giudicati da altri stilisti: in giuria siedono nomi del calibro di Maria Grazia Chiuri, Nicolas Ghesquière, Marc Jacobs, Kim Jones. Vincere questo premio, quindi, apre inaspettate possibilità di carriera: ne sono la prova Marine Serre e Simon Porte Jacquemus. Anche Virgil Abloh, agli esordi, guadagnò un posto da finalista.
Luca Magliano: "È bellissimo essere visti"
Tra i finalisti c'era un'altra italiana, Veronica Leoni, fondatrice del brand Quira. A vincere il Karl Lagerfeld Award (e un premio in denaro da 200mila euro) è stato Luca Magliano, uno dei nomi più interessanti sulla scena italiana. Classe 1987, Magliano ha fondato il suo brand nel 2016 e da allora porta avanti uno stile contemporaneo, inclusivo e assolutamente cool. Le sue sfilate hanno sempre una vena di poesia neorealista, ambientate in luoghi reali, crudi, con un cast di volti di ogni età e etnia.
In un'intervista a Fanpage.it Luca Magliano ha ammesso candidamente di aver lanciato il suo brand perché non riusciva a trovare lavoro nella moda: "C'era una finestra per poter dire delle cose, un vuoto da colmare. Poi si sono unite delle persone a me ed è stata la più grande lezione di vita: se parti, qualcuno ti segue". Appena nominato vincitore, Magliano ha commentato: "Sarò veloce: è una sensazione bellissima l’essere visti…" Questo è l'augurio che facciamo anche a Luca Magliano, che merita un posto sulla scena internazionale.