Lo Schiaccianoci, il balletto ha reso iconico il soldatino: nelle case è un simbolo del Natale
Clara Stralhbaun quando scarta il suo regalo di Natale, trova uno schiaccianoci con le sembianze di un soldatino e con lui si lancia in una fantastica avventura, alla scoperta di nuovi mondi dove incontrare tante creature fantastiche. Il viaggio finisce quando la bambina si sveglia accanto all’albero di Natale con in braccio il suo soldatino regalo: è stato tutto un sogno, che però continuerà a custodire gelosamente nel suo cuore. La storia di Clara è stata portata a teatro per la prima volta a fine Ottocento: il balletto Lo Schiaccianoci fu commissionato da Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij, direttore dei Teatri Imperiali Russi e realizzato dal compositore russo Pëtr Il’ič Čajkovski e dal coreografo Marius Petipa. Il balletto in realtà si ispira alla trama del racconto scritto da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann del 1815 dal titolo Lo Schiaccianoci e il re dei topi, ma nella versione edulcorata rielaborata poi da Alexandre Dumas nel 1845 (Storia di uno schiaccianoci). All'inizio non ebbe un'accoglienza positiva, difatti nel tempo si sono susseguite diverse versioni. Eppure è diventato il balletto classico natalizio per eccellenza.
Il motivo del successo de Lo Schiaccianoci
Nei suoi decenni di storia, il balletto in due atti è stato riprodotto nei principali teatri del mondo, sempre nel periodo natalizio. La prima messa in scena è stata presso il Mariinskij Theater di San Pietroburgo. In Europa è arrivato per la prima volta nel 1934, a Londra, con le coreografie di Ivanov. Il debutto in Italia risale invece al 1938 alla Scala di Milano, con le coreografie di Margarita Petrovna Froman. È una presenza fissa nei cartelloni teatrali di dicembre, una tradizione consolidata. L'opera riesce a coinvolgere grandi e piccini, facendo percepire immediatamente l'atmosfera di festa, quello spirito caldo tipico di questo momento dell'anno.
Gli adulti, in particolare, possono tornare indietro nel tempo, ai ricordi d'infanzia, che è sempre piacevole rivivere per sentirsi ancora bambini, anche quando la vita ha fatto il suo corso e ha fatto perdere un po' di spirito natalizio. L'ambientazione ovviamente gioca un ruolo fondamentale. La storia è ambientata proprio nella fatidica notte di Natale e le situazioni oniriche tipiche della favola rendono tutto magico e speciale, particolarmente adatto per lasciarsi trasportare in un altro mondo, cullati dal tepore natalizio. È un'evasione, un sogno a occhi aperti che non stanca mai.
Il soldatino è diventato una decorazione natalizia di tendenza
Tornando indietro nel tempo e stando a quanto riporta il Nutcracker Museum, i primi schiaccianoci dalle sembianze umane risalirebbero al XVIII e XIX, realizzati da intagliatori austriaci, svizzeri e italiani. Quelli a forma di soldatino comparvero a in seguito, a inizio ‘800 nelle regioni tedesche di Sonneberg ed Erzgebirge e già si usavano come decorazioni natalizie. Non a caso, ritroviamo questo oggetto nel racconto dello scrittore tedesco E.T.A. Hoffman del 1816, dal titolo Lo Schiaccianoci e il re dei topi.
Solo nel 1872, Wilhelm Fuchtner, passato alla storia come il padre dello schiaccianoci, realizzò la prima produzione commerciale con la mascella dello schiaccianoci che si alzava attraverso una leva, rompendo così la noce posizionata nella sua bocca. Gli schiaccianoci hanno poi avuto una lenta diffusione anche al di fuori dei confini tedeschi. Oggi sono particolarmente di tendenza come decorazioni natalizie nelle case: quelli ad altezza quasi umana si tende a posizionarli accanto all'albero di Natale, poi ci sono soldatini in miniatura che vengono nascosti in giro per la casa, pronti ad attirare lo sguardo.
Le sculture in legno con la particolare bocca mobile devono la loro popolarità certamente al famoso balletto ambientato proprio alla viglia di Natale e con protagonista un soldatino di legno (che in alcune versioni è un giovane colpito da una maledizione). Inoltre hanno preso piede anche perché richiamano il valore della protezione: uno schiaccianoci vestito da soldatino protegge la casa dagli spiriti maligni, dai pericoli, è simbolo di buona fortuna e buona volontà.