L’evoluzione di stile di Camilla: come si vestirà ora che è regina consorte
Ha avuto 17 anni per prepararsi al ruolo di regina consorte: lo ha fatto tenendo un profilo basso, impegnandosi per le cause umanitarie e affinando un guardaroba "royal". Camilla Parker Bowles, nata Shand, oggi è la donna più importante del Regno Unito (almeno tra le fila della royal family). Ora che il marito Carlo è diventato re, Camilla è sotto i riflettori del mondo intero e il suo guardaroba sarà un formidabile mezzo di comunicazione. Negli anni il suo stile è cambiato per adattarsi al nuovo ruolo, ma tre elementi sono rimasti costanti: senso pratico, discrezione e intelligenza nelle scelte.
L'evoluzione di stile di Camilla Parker Bowles
Camilla Shand ha vissuto la maggior parte della sua gioventù lontana dai riflettori: anche se il suo legame sentimentale con il principe Carlo era noto, l'allora signora Parker Bowles preferiva condurre una vita ritirata nell'East Sussex. Le pochissime fotografie di Camilla da giovane sono scattate sui campi da polo, dove lei e Carlo hanno iniziato a frequentarsi. Amante della campagna e dei cavalli, Camilla negli anni ha consolidato uno stile pratico: stivali, giacche imbottite, pullover e tailleur per le occasioni formali. Ma è solo all'inizio degli anni Duemila, dopo il divorzio di entrambi e la morte di lady Diana, che Camilla iniziò a ritagliarsi un ruolo pubblico sempre più ampio.
Mentre cercava di ricostruirsi la reputazione fatta a pezzi dai tabloid, Camilla ha iniziato a curare la sua immagine (un dettaglio non trascurabile, se stai per diventare la moglie dell'erede al trono di Inghilterra). In molti, paragonandola a lady D, la consideravano poco elegante. Alle gonne a matita e alle giacche dal taglio ruvido, Camilla ha iniziato a preferire abiti dalla linea svasata e soprabiti coordinati e a sfoggiare accessori di lusso: è noto il suo amore per Chanel e per le famose scarpe bicolor.
Cosa svelano i look di Camilla Parker Bowles
Il momento di svolta nell'immagina pubblica di Camilla è stato il 2005. Al suo matrimonio non ha voluto indossare la tiara, bensì due cappelli di Philip Treacy, per rassicurare tutti. La scelta di non indossare un diadema è stata letta come un segno di rispetto nei confronti della defunta lady Diana e per mantenere uno stile sobrio, trattandosi di un secondo matrimonio.
Anziché mettersi in competizione con lady Diana, indiscussa icona di stile, Camilla ha modellato il suo stile su quello del capofamiglia: la regina Elisabetta. Soprabiti, abiti al ginocchio, cappellini e borse a mano: l'approccio della nuova regina consorte alla moda è cauto, ma intelligente. La sua palette di riferimento è sobria: beige, panna, argento, blu. A differenza del guardaroba coloratissimo della defunta regina, Camilla ha preferito investire nella sua armi vincente: affidabilità e discrezione. Negli anni ha spesso riciclato i suoi abiti, sposando la filosofia ambientalista del marito, e per il servizio su Vogue ha scelto di vestirsi da sola, rinunciando allo styling di un professionista.
Il guardaroba della regina consorte: le regole che dovrà seguire
Camilla sa che un passo falso non le verrebbe mai perdonato perciò non dobbiamo aspettarci grandi stravolgimenti di stile ora che è al fianco del re d'Inghilterra. Probabilmente però cambieranno i brand del suo armadio: niente più Dior né Chanel, in futuro Camilla potrebbe indossare solo designer inglesi che possano vantare il "royal warrant", cioé il sigillo di approvazione della casa reale. Tra i suoi preferiti, oggi, ci sono Bruce Oldfield e Fiona Clare, ma si concede anche volentieri un buon trench di Burberry. Il guardaroba sarà modellato sul comfort: tacchi bassi, orli lunghi, qualche pantalone nelle occasioni meno formali. Forse spariranno i marchi troppo riconoscibili, ma c'è sicuramente un elemento di lusso a cui la nuova regina consorte non rinuncerà mai: i gioielli ereditati dalla regina, in particolare le spille. Nel segno di Elisabetta II.