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L’Estetista Cinica dice no ai filtri e mostra le rughe: “Certi standard irreali fanno danni”

Prendendo spunto dal commento di un hater, l’Estetista Cinica ne ha approfittato per fare una riflessione sull’abuso di filtri e sui malsani canoni di bellezza.
A cura di Giusy Dente
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"Questo è il filtro Natural Beauty di Instagram" dice Cristina Fogazzi, mentre si mostra in video con la pelle levigata, le guance rosa e un accenno di lentiggini sul viso. Di natural c'è ben poco. L'imprenditrice, giocando con la fotocamera, ha provato diversi filtri proposti dalle principali piattaforme (Instagram e TikTok), proprio per far vedere agli spettatori quanto vadano a stravolgere il volto, che appare decisamente diverso rispetto a quando è naturale: ma naturale davvero. Questo video pubblicato dall'Estetista Cinica è una risposta alle critiche ricevute rispetto alla sua scelta di mostrarsi con le rughe, di mostrarsi per come è realmente una donna di 50 anni.

Il video della discordia

"La settimana scorsa ho pubblicato un video che doveva far vedere le varie shade dei nuovi rossetti di Overskin": esordisce così Cristina Fogazzi nel video di risposta agli haters. Ha voluto metterci la faccia, per sottolineare un commento in particolare ricevuto, che nulla aveva a che vedere con i prodotti mostrati: non venivano chiamati in causa le tonalità dei rossetti, il loro finish, la loro durata, il loro prezzo. Veniva messa sotto accusa l'imprenditrice stessa, per la sua immagine. "Ma davvero c'è gente che si affida ai consigli riguardanti la skincare di una che ha 50 anni ma ne dimostra 75?": questo il commento che ha dato spunto all'Estetista Cinica per una riflessione più ampia, estesa dalla sua persona al mondo social in generale.

L'Estetista Cinica sull'abuso di filtri online

L'imprenditrice ha colto l'occasione per ribadire quanto stiano facendo male certi standard di bellezza che non trovano riscontro nella realtà. E i filtri accentuano la dipendenza da questi standard, non fanno che accrescere il malessere: inevitabilmente scatta il confronto tra "il con e il senza" quindi non ci si sente mai abbastanza. Siamo talmente abituati a visi artefatti, senza imperfezioni, che il volto di una donna di 50 anni con le sue rughe quasi ci disturba: lo percepiamo non per quello che è, ossia per un viso vero, ma come qualcosa di brutto e basta, che non andrebbe mostrato. Vale per le rughe, vale per le occhiaie, per la cellulite, per i capelli bianchi: vale per tutto quello che in qualche modo ci è stato insegnato a guardare con occhio critico, per non dire disprezzo.

E invece l'Estetista Cinica ha scelto di mostrarle, le rughe. Ha ribadito: "Io ho 50 anni: sicuramente c'è qualcuno che li porta meglio di me, ma tant'è: io ho 50 anni. E ho sempre scelto di presentarmi su questi schermi esattamente come sono e come mi vedreste se mi doveste incontrare per strada. Prima di tutto perché ritengo che nessuno debba sentirsi autorizzato a dirci come dobbiamo essere. E in secondo luogo perché trovo che certi standard irreali rispetto alla bellezza ottenuti tramite l'uso di filtri stiano facendo grossi danni all'autostima di tutti".

Non è la prima ad esprimersi duramente contro i danni che la distorsione dell'immagine virtuale provoca sulla percezione del sé reale, il quale finisce con l'essere schiavo di un'illusione ottenuta con un artificio.

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