Les Étoiles, Sergio Bernal è fuoco e grazia: danza col costume ideato da Roberto Capucci
Dal 2018, Les Étoiles è un appuntamento imperdibile che regala agli occhi e al cuore il pieno di grazia e bellezza. Lo show, andato in scena in diversi teatri e diverse città d'Italia (Roma, Bologna, Ravenna, Venezia) fa ora tappa a Milano, una delle capitali storiche del balletto classico, per due date: il 29 e 30 novembre al Teatro Arcimboldi. Come sempre, il pubblico potrà ammirare su un unico palcoscenico le più grandi stelle della danza mondiale: a esibirsi sarà un cast di altissimo livello.
Virtuosismi sulle punte: anche Sergio Bernal a Les Étoiles
L'edizione milanese del 2024 è stata concepita come un "Best of", dunque una raccolta di tutto il meglio che è stato proposto in questi anni al pubblico: gli artisti più apprezzati, le coreografie e le musiche che sono piaciuti di più. Il programma è ricco e variegato: assoli e pas de deux, repertorio classico e moderno, danzatori di differenti provenienze e diversi background.
Spazio a Eleonora Abbagnato, Alessandro Frola, Catherine Hurlin, Maia Makhateli, Matteo Miccini, Daniil Simkin, Madoka. La coppia formata da Polina Semionova e Martin ten Kortenaar (29 novembre) si alternerà a quella composta da Olga Smirnova e Jacopo Tissi (30 novembre). Presente anche il ballerino madrileno Sergio Bernal, nella sua doppia veste: bailarín (ballerino classico) e bailaor (danzatore di flamenco). In Italia è amatissimo: nel 2023 ha ricevuto il Premio Danza&Danza come miglior ballerino dell'anno.
Le stelle della danza indossano creazioni d'Alta Moda
Nel 2017 è stato Valentino a dare il suo prezioso contributo al gala, disegnando i costumi per il brano This Bitter Earth interpretato da Amar Ramasar e Tiler Peck del New York City Ballet, su coreografia di Christopher Wheeldon. Poi ha apposto la sua firma lo stilista Roberto Capucci, che con la sua inconfondibile maestria artistica ha creato i costumi dell'edizione 2020: i tutù per il Cigno Bianco e il Cigno Nero, quello di Young Gyu Choi.
Non solo: suo è lo spettacolare ed epico costume di Sergio Bernal, quello che il ballerino madrileno indosserà anche nella serata meneghina. I pantaloni rosso fuoco sono impreziositi da un ricamo dorato che si apre in vita. "Realizzo da un disegno un prodotto con un tessuto che poi viene indossato e fa vivere questo vestito. Questo bravissimo spagnolo è un genio. Il vestito fa parte di lui e lui fa parte di quello che ho fatto, è uno scambio" ha raccontato lo stilista.
Il messaggio del gala
Les Étoiles ha il grande merito di aver raccolto su un unico palcoscenico le stelle della danza mondiale. Anno dopo anno, il gala ha portato davanti al suo pubblico ballerini di grande talento ed esperienza, conosciuti a livello internazionale. La grandezza dello spettacolo sta proprio in questa sua universalità, nell'accendere il faro su danzatori che difficilmente si avrebbe altrimenti modo di ammirare così da vicino. E averli tutti insieme davanti fa capire quanto sia universale anche il valore della bellezza, quanto ce ne sia bisogno in questo modo così pieno di cattiverie e brutture, dove spesso le cose corrono via veloci nelle direzioni più sbagliate.
Dovremmo invece riscoprirla, la bellezza, riscoprire il valore del talento e della passione. Il messaggio di Les Étoiles è proprio questo, lo show guarda ben oltre la danza, guarda alla società: coltiva la speranza in un mondo dove i popoli siano tutti uniti e in armonia, proprio come lo sono i ballerini sul palcoscenico.