Finalmente. Finalmente qualcosa di diverso, un colpo di scena, un guizzo creativo. Il Festival di Cannes è iniziato con il suo primo red carpet e, ancora una volta, ci siamo trovati sommersi da abiti principeschi, gonnoni in tulle, fiocchi, drappeggi e tutto l'armamentario. E poi arriva Jasmine Trinca, in veste di membro della giuria internazionale: al photocall si presenta con chiodo in pelle e mules, confermandosi già come una delle più chic sulla Croisette. Si dirà: il photocall non è il red carpet. Vero, ma chi altri poteva indossare una giacca di pelle rock ed essere così elegante e senza sforzo?
Jasmine Trinca riscrive le regole con la giacca di pelle a Cannes
Innanzitutto, onore al merito: Jasmine Trinca è una delle protagonista di questa 75esima edizione del Festival di Cannes. L’attrice romana fa parte della giuria internazionale e debutta, fuori concorso, come regista con la pellicola Marcel!. Tanto di cappello, considerato che la regia è una roccaforte ancora maschile. Alla conferenza stampa inaugurale l'attrice ha detto ai giornalisti di essere "cresciuta sulla Croisette" che frequenta dal 2001: "Allora non conoscevo l'aspetto glamour della Croisette – ha dichiarato – una cosa che, devo dire, mi interessa ancora poco". Per essere una disinteressata al glamour, Jasmine Trinca ha stravinto la gara di stile già nella prima conferenza stampa: gonna longuette nera, sandali mule in vernice con il tacco a spillo e t-shirt bianca.
Un look semplice e chic, firmato Prada, con accenti anni Novanta e rock. La ciliegina sulla torta era il chiodo in pelle, un capo iconico che ha attraversato l'immaginario collettivo da James Dean in giù. Certo, sui red carpet se ne vedono pochi e Jasmine Trinca merita una menzione d'onore solo per questo: ciuffo ribelle sulla fronte e piglio deciso, ha portato a Cannes una nuova idea di femminilità, più democratica, lontana dal luccichìo di strascichi e paillettes ma ricercata nella sua semplicità. L'eleganza alla portata di tutte.
L'eleganza senza sforzo di Jasmine Trinca
Per il primo red carpet era necessario un cambio d'abito: durante la serata ha sfoggiato un abito bianco firmato Prada, lungo e scivolato, con un decoro di piume scintillanti e orecchini a cerchio brillanti. Il tocco da diva qui c'è e si vede: morbide onde che le incorniciano il viso e un tocco di rossetto rosso sulle labbra. Effortless, direbbero gli inglesi: l'eleganza senza sforzo di chi si sente a suo agio con quello che indossa, senza cercare di piacere a tutti i costi.
Chic Jasmine Trinca lo è sempre stata, con i look minimal e gli abiti scivolati. Ma con il chiodo in pelle ci ha regalato una grande lezione di stile: a 41 anni non si deve dimostrare niente a nessuno in fatto di look. Si può (e si deve) uscire dagli schemi e liberarsi dalle polverose convenzioni che vogliono le signore ancora sepolte in strascichi e gonnoni. Il Met Gala, purtroppo o per fortuna, capita una sola volta all'anno e dall'altra parte del mondo: possiamo rilassarci.