“Lego ha copiato la giacca di Queer Eye”, la denuncia dell’artista contro il colosso dei giocattoli
Il colosso delle costruzioni Lego è stato citato in giudizio dal designer James Concannon: l'artista ha accusato l'azienda di giocattoli di aver copiato senza il suo consenso una giacca creata per Antoni Porowski, membro del cast del celebre show Queer Eye. La Lego ha prodotto un set di costruzioni basato sullo show di Netflix Queer Eye: i "Fab Five" del programma sono stati riprodotti alla perfezione, look compresi. Il personaggio di Antoni ha un torso di ricambio con la giacca di pelle sfoggiata nel programma. Secondo Concannon però si tratta di violazione del copyright: la denuncia è stata depositata in un tribunale del Connecticut e ora il designer chiede un risarcimento danni all'azienda danese.
Il set di costruzioni Lego a tema Queer Eye
Lo scorso anno Lego ha lanciato sul mercato un set da 974 pezzi che ricreava nei minimi dettagli il loft del programma Queer Eye: per ogni personaggio si poteva vedere "il prima e dopo", proprio come nel programma, e giocare a ricreare le mirabolanti trasformazioni che si vedono nello show televisivo. La questione legale nasce intorno a un pezzo del gioco, un "torso" del personaggio di Antoni Porowski, uno dei personaggi dello show, che nel gioco è raffigurato con una giacca di pelle decorata con teschi e scritte. La giacca del giocattolo è simile a una creazione realizzata dall'artista James Concannon, che in più occasioni ha "vestito" Antoni Porowski nel corso delle puntate. Concannon sostiene che Netflix aveva regolarmente chiesto il permesso di mostrare le sue creazioni nello show. Tranne in un caso: durante la quarta stagione di Queer Eye Porowski ha indossato la giacca in pelle e Netflix non ha chiesto, stando a quanto sostiene l'accusa, il permesso di esibirla in video.
La denuncia dell'artista contro Lego
In quel momento però l'artista non ha preso provvedimenti, credendo si trattasse di una svista. Peccato però che la giacca in questione sia entrata a far parte del set prodotto dalla Lego. A quel punto James Concannon ha intentato una causa contro la Lego dove definisce il giocattolo "una copia sfacciata" e chiede un risarcimento, sottolineando la corrispondenza dei dettagli: un teschio nella parte anteriore, le zip, la scritta sulla schiena. L'artista ha poi pubblicato un lungo sfogo sui social network, parlando di "furto di proprietà intellettuale". Non solo: Concannon afferma che Lego gli ha offerto una scatola di giocattoli al posto di un vero e proprio risarcimento, eventualità smentita dal colosso danese.
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