Le mete preferite per i viaggi di nozze nel 2024: più avventura e meno fuga d’amore
Un bacio romantico sotto la Tour Eiffel, la colazione vista mare su un'isola deserta: nei viaggi di nozze gli sposi non cercano più la tradizionale fuga d'amore all'insegna del relax, del riposo. Più che fare i piccioncini, marito e moglie vogliono cimentarsi con qualcosa di adrenalinico e dinamico. È quello che emerge dal primo Osservatorio viaggi di nozze di CartOrange. Il viaggio di nozze è cambiato rispetto a 10 anni fa, sia nei tempi che nelle destinazioni. Ora non si punta più a lunghe vacanze, ma a viaggi brevi, anche di solo tre-quattro giorni. Continuano a essere gettonate le strutture luxury, ma sono in crescita le mete dove potersi dedicare alle proprie passioni, dove poter fare esperienze di coppia avventurose.
Come cambiano i viaggi di nozze
Dall'Osservatorio è emerso che il 73% dei viaggiatori rientra in una fascia di età compresa tra i 25 e i 39 anni, ma ben il 22% ha tra i 40 e i 59 anni mentre il 5% oltre i 59 anni. Negli ultimi tempi stanno aumentando anche i matrimoni senior e le seconde nozze. A differenza del passato, quando il viaggio di nozze era un momento di totale intimità, oggi cresce il numero di coppie che partono anche i figli (8%) o gli amici (5%). Il mare è presente solo nel 67% delle partenze. Nella top ten delle aree geografiche più richieste ci sono, in ordine: Asia (che pesa il 38%), Africa (21%) e Nord America (che resta un grande classico, ma sceso al terzo posto con il 15%).
Molto positiva anche l’incidenza dell’Europa (10%) con la novità dell’Islanda e poi il Medio Oriente (6%), con l’exploit della Giordania nel 2023. Il Giappone è la destinazione più in crescita in assoluto sul mercato italiano negli ultimi anni. L’Oceania è al 5%, l’America centrale al 3% e tutto il Sud America al 2%. Qui si va soprattutto d'inverno. Infatti ormai grazie alla destagionalizzazione dei viaggi di nozze, non si parte più solo in primavera o estate, i periodi dove solitamente si celebrano più matrimoni. Si parte anche a distanza di settimane o addirittura mesi, quando è già inverno, ma alla volta di regioni dove trovare climi miti e favorevoli. Nel 2024 cresce la spesa media del 2% rispetto al 2023. Da inizio anno, le mete protagoniste in assoluto si sono rivelate gli Stati Uniti, il Perù e la Tanzania con Zanzibar in prima fila.