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Le Birkenstock non sono opere d’arte uniche: ora si potranno vendere anche le imitazioni

I sandali Birkenstock non sono opere d’arte uniche: questa la decisione della Corte Federale di giustizia tedesca che ha posto fine a una battaglia legale che proseguiva dal marzo 2023.
A cura di Arianna Colzi
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Un paio di Birkenstock
Un paio di Birkenstock

Le Birkenstock non sono opere d'arte. La decisione della Corte Federale di giustizia tedesca, comunicata giovedì 20 febbraio, si è pronunciata sulla questione relativa al copyright dei celebri sandali: l'azienda tedesca produttrice, Birkenstock Orthopädie GmbH & Co. KG, aveva fatto causa ad alcuni competitor accusandoli di aver copiato alcuni dei loro modelli più celebri. La battaglia legale, quindi, si è spostata alla Corte Federale di Karlsruhe: Birkenstock ha chiesto che i suoi sandali venissero protetti dal diritto d'autore (copyright) al pari di un'opera d'arte, determinando una violazione del suddetto copyright da parte di tutte le aziende che hanno prodotto imitazioni. La Corte Federale ha dato torto all'azienda tedesca.

Perché le Birkenstock non sono opere d'arte e perché si possono vendere le imitazioni

Birkenstock si era mossa legalmente contro tre aziende concorrenti, chiedendo che i sandali prodotti da queste aziende non fossero venduti dai rivenditori tedeschi Tchibo e shoe.com e dal danese Bestseller. La Corte Federale di Karlsruhe, però, ha stabilito che i sandali non possono essere considerati opere d'arte, dunque l'azienda non può esercitare il diritto d'autore su di loro. La corte ha aggiunto: "Affinché si applichi la protezione del diritto d'autore, deve esserci un grado di design tale che il prodotto mostri una certa individualità".

La battagli legale iniziata nel maggio del 2023 si chiude così, con il tribunale che ha commentato che "la produzione artigianale che utilizza elementi di design" non è sufficiente per potere applicare il copyright e le conseguenti violazioni. Nonostante la sentenza, Birkenstock ha difeso la sua posizione. "Vogliamo assicurarci che gli imitatori non possano più fare soldi a spese del nostro marchio", ha dichiarato il portavoce dell'azienda Jochen Gutzy. L'azienda, che nel 2023 si è quotata in borsa, è passata da produrre scarpe pratiche ma lontane dalle tendenze a realizzare collaborazioni con le principali Maison, diventando oggetto del desiderio di milioni di persone. La decisione della Corte Federale ha stabilito, però, che i concorrenti che vorranno produrre delle imitazioni non saranno perseguibili

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