In molte le odiano, tantissime le amano perché sono comode, pratiche, facilmente abbinabili e adatte a tutte le occasioni, stiamo parlando delle ballerine che, dopo essere state relegate per alcuni anni negli antri più oscuri della scarpiera, tornano a essere di tendenza. Corsi e ricorsi della moda.
Spesso accade che un capo o un accessorio finisce nel dimenticatoio per poi tornare in auge. Ma come avviene e come funziona il processo capace di rendere cool un paio di scarpe ostracizzate dai più fino a poco tempo fa? A volte è merito dei designer più seguiti (stiamo parlando di quelli che davvero sono capaci di lanciare le tendenze) i quali d'un tratto decidono che quel particolare accessorio può tornare in passerella, magari rivisto e corretto in base alle nuove esigenze e ai nuovi gusti del pubblico. E' proprio questo quello che è avvenuto con le ballerine.
Il ritorno in passerella delle ballerine
Come spesso avviene, è stata Miuccia Prada a lanciare il trend, proponendo sulla passerella Autunno-Inverno 222-23 di Miu Miu una serie di ballerine identiche a quelle utilizzate nella danza classica, dunque con suola praticamente inesistente, punte rinforzate o tonde, superficie in raso, fiocchetto sulla punta e laccetti alla caviglia. Quella sfilata in particolare (che ha anche decretato il definitivo ritorno della vita bassissima) ha dato il via al trend del balletcore. La tendenza, oltre all'utilizzo negli outfit comuni delle scarpe ballerine, prevede anche l'accostamento di altri capi rubati al mondo della danza: dai mini cardigan scalda cuore incrociati sul petto, alle gonne in tulle, fino ai calzettoni scalda muscoli.
Anche i colori del trend ricordano quelli del balletto, dal cipria al nude, dal rosa pastello al bianco sporco, fino al celeste. Le scarpe ballerina sono ovviamente il pezzo must have del balletcore, escono dalla passerella di Miu Miu e in breve tempo arrivano ai piedi delle star e delle influencer, una su tutte Chiara Ferragni. Il trend diventa poi mainstream con le collezioni ispirate al balletto dei marchi low cost, come quella di Mango, con capi d'abbigliamento e scarpette ballerina.
Le ballerine, scarpe must dell'inverno 2024
Nell'inverno 2024 il trend continua a essere un must di stagione e le ballerine raso terra, in varianti differenti tra loro, hanno calcato le passerelle di diversi marchi di moda. Tod's ha mescolato le forme di una ballerina con l'iconico mocassino a gommini del brand di Della Valle, creando un particolare ibrido di ballerina con gommini e laccio in pelle alla caviglia, declinato in vitello spazzolato o ricoperto di shearling.
Roger Vivier segue il trend mantenendo lo stile della Maison e applicando lucenti cristalli su ballerine con cinturino sul collo del piede, mentre la talentuosa designer Jezebelle Cormio ha fatto sfilare il suo look romantic punk, con abiti in maglia coperti di paillettes, abbinati a ballerine argentate raso terra. Il metallic mood torna poi sulle ballerine a punta, dalle linee più spigolose rispetto a quelle da balletto, di Zimmermann e Rabanne.
E' stata dunque la "variante balletto" a far tornare in auge le scarpe basse e a dargli nuova luce dopo il lungo oblio. Va però detto che anche il nuovo gusto del pubblico e le nuove esigenze dei consumatori hanno contribuito al ritorno delle ballerine e al successo del balletcore. Ormai i consumatori, persino quelli più fissati con la moda, non scelgono più i capi e gli accessori solo per la loro bellezza e per il loro grado di coolness, oltre a essere "fiche" un paio di scarpe devono essere comode, facilmente abbinabili e soprattutto adatte a occasioni differenti.
Teoria del comfort: la comodità diventa cool
Quella che potremmo definire "teoria del comfort" è dimostrata anche dal successo di altri trend come il Normcore, fatto di abiti "normali", il Gorpcore, con look creati abbinando capi e accessori da montagna, o del Grandpa style, realizzato con pezzi dal sapore vintage che sembrano usciti dal guardaroba della nonna. Tutti questi trend hanno in comune alcuni elementi: innanzitutto l'utilizzo di capi comodi e facili, poche regole che riguardano gli abbinamenti e, soprattutto, l'uso di abiti e accessori indossati in maniera desueta all'interno di contesti differenti rispetto a quelli per cui quei capi erano stati creati e prodotti, come, ad esempio, le scarpe da montagna indossate in città.
Infine bisogna considerare quanto la pandemia abbia condizionato e modificato i consumi delle persone anche in fatto di moda. Dopo un lungo periodo di lockdown siamo tornati ad apprezzare la comodità di capi leisure e pratici, come tute, leggings, cardigan, felpe extralarge e pantofole (magari in versione peluche). Tutti pezzi estremamente comodi, che solitamente indossavamo esclusivamente in palestra o per restare in casa, lontano dalla vista degli altri, a cui adesso non riusciamo più a rinunciare, proprio perché non vogliamo rinunciare al comfort. Questo i brand lo hanno capito bene e hanno iniziato a sfruttare a loro favore questa nuova "necessità di stile" facendo diventare il comfort cool, portando la comodità a essere non più solo necessaria ma addirittura desiderabile. Per questo oggi le ballerine conquistano tutte, arrivando a scalzare un paio di stiletti e diventando più cool e desiderabili di un paio di scomodissime Louboutin.