L’America scopre finalmente la mortadella grazie a TikTok e ai Millennials
Gli Stati Uniti hanno scoperto la mortadella. Non non è un'iperbole o una facile ironia ma un fenomeno culinario e sociale, come riportato in un lungo articolo del New York Times. Nonostante la globalizzazione non sia una novità (per usare un eufemismo), i cittadini statunitensi sembrano aver scoperto adesso il salume di origine emiliano che sta vivendo un "nuovo rinascimento", usando un'espressione particolarmente diffusa negli ultimi tempi. Il segreto? In realtà, sono due: i Millennials e TikTok.
La mortadella spopola negli Stati Uniti
"Il pattern della mortadella è una cosa bellissima ", ha detto Evan Funke al New York Times. Il ristoratore americano, classe 1980, ha vissuto per anni a Bologna, patria della mortadella, prima di aprire i suoi ristoranti Felix e Mother Wolf a Los Angeles. Funke è uno degli chef che ha guidato il recente revival della mortadella negli Stati Uniti, facendola passare dalla fascia bassa della gastronomia fino alle tavole più prestigiose e raffinate. Lo chef americano propone nel suo ristorante la sua rivisitazione della "mortazza", sostanzialmente della mortadella con focaccia. Ma come siamo arrivati fin qui?
La mortadella, nonostante nel nostro Paese sia consumata quotidianamente, è un salume che richiede una lavorazione molto complessa e intensa. Con i processi di industrializzazione, la produzione di questo insaccato è diventata meccanizzata, rendendolo un alimento più economico. Negli States questo salume è stato a lungo percepito come un alimento poco salutare. Inoltre, la Food and Drug Administration ne ha vietato l'esportazione dal 1967 al 2000, in risposta ai persistenti focolai di influenza suina, un virus che si trasmette attraverso il contatto con i maiali, non attraverso il cibo.
Ci è voluta la tecnica del nose to tail, poi, per riaccendere la curiosità degli americani nei confronti dei salumi francesi e italiani. Un modus operandi che in Italia ha radici semplici ma molto diffuse: è quell'usanza, tramandata dalle nostre nonne, secondo cui, quando si cucina, non si butta via niente. Poi ad aiutare questa nuova e crescente curiosità è arrivato TikTok e i suoi infiniti video dedicati a tavole imbandite e ricette da ogni parte del mondo. Le esportazioni di mortadella verso gli Stati Uniti hanno subito un'impennata, passando da 786 tonnellate nel 2019 a 1.200 tonnellate nel 2022, secondo i dati di Assica riportati dal New York Times.
La rinascita della Mortadella Made in Usa
Grazie a TikTok ora la mortadella è talmente diffusa che non è più considerata un alimento cheap. Anzi, diversi ristoratori statunitensi adesso la producono direttamente, senza ricorrere a quella esportata. Inoltre, il salume bolognese è diventato anche un ingrediente cardine di piatti gourmet come quello realizzato da Katana Kitten, un locale tradizionale giapponese super popolare nel West Village a New York. Qui, il panino più popolare è composto da una spessa fetta di mortadella, ricoperta di senape e disposta su pane al latte.
Insomma, i giovani ristoratori millennials americani stanno guidando il revival della mortadella negli Stati Uniti. Mentre il salume bolognese vive la sua seconda vita tra social media e ricette ricercate negli States, in Italia si continuano a fare i conti con la produzione industriale. I grandi che emiliano-romagnoli, e non solo, spingono per un ritorno alla produzione tradizionale che, secondo loro, ha facilitato la diffusione a discapito della qualità. La mortadella industriale, infatti, poteva essere prodotta con rifilature e frattaglie, rendendola sempre più economica. Non ci resta che apprezzare questa nuova vita per uno dei simboli della cucina italiana nel mondo.