Lady Diana e la “lotta” ai paparazzi: li ingannava con delle sosia
Lady Diana ha perso la vita più di 20 anni fa ma ancora oggi tutti la ricordano in modo nitido, tanto da essere considerata una vera e propria icona contemporanea, una principessa moderna che è riuscita per la prima volta a rivoluzionare la rigorosa etichetta reale della famiglia Windsor. I tabloid continuano a parlare di lei, scovando sempre delle nuove indiscrezioni che la riguardano e di cui nessuno era a conoscenza. L'ultima notizia che ha fatto non poco scalpore riguarda il suo rapporto con i paparazzi: in quanti sapevano che la principessa si prendeva gioco di loro ingaggiando delle sosia per "depistarli"?
L'ossessione dei paparazzi per Lady Diana
I paparazzi hanno sempre avuto una vera e propria ossessione nei confronti di Lady Diana, soprattutto quando ha divorziato da Carlo e ha dato il via alla sua "nuova vita". Nonostante la cosa le creasse non poco fastidio, impedendole di viversi la quotidianità nella più totale privacy, riusciva anche a prendersi gioco di loro. In che modo? Aveva un preciso rituale "anti-paparazzo". Si serviva di un metodo geniale ed esilarante per depistarli: convinceva delle donne che le somigliavano a vestirsi come lei. A raccontare la cosa è stato Hannes Schneider, proprietario dell'hotel a cinque stelle Arlberg in cui la principessa soggiornò durante le numerose vacanze a Lech, una nota località sulle Alpi austriache.
Il piano anti-paparazzi della principessa
"Soggiornando qui per cinque lunghi anni, ha sempre incontrato le stesse persone. Le donne a quel tempo cercavano di essere lei, stessi capelli, stesso stile", ha spiegato il proprietario dell'albergo, facendo riferimento al fatto che Diana ebbe la lucidità di sfruttare questo dettaglio a suo favore. Per la precisione sceglieva donne della sua stessa età e della sua stessa taglia (il più delle volte turiste), chiedendogli di vestirsi con gli stessi vestiti e di uscire dall'hotel nel suo stesso momento. Il più delle volte i paparazzi seguivano la persona sbagliata, lasciandole così qualche ora di libertà. Insomma, la principessa era furba e riusciva a trovare il lato divertente in ogni situazione: come la si poteva non amare?