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Lady Diana aveva detto “sì” a Dodi, l’annuncio del matrimonio confermato dal gioielliere

In “The crown” sembra che la principessa del Galles non fosse a conoscenza dei progetti di Dodi Al-Fayed. Alberto Repossi, il gioielliere a cui era stato commissionato l’anello, tuttavia, sembra avere una diversa opinione.
A cura di Annachiara Gaggino
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Lady Diana
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Con l'uscita delle prime quattro puntate della stagione finale di The Crown sono stati riportati alla luce molti aneddoti e misteri su Diana Spencer. Al centro della trama di questa prima parte (la seconda arriverà su Netflix il 16 dicembre 2023) c'è la storia d'amore tra la principessa del Galles e Dodi Al-Fayed, figlio dell'uomo d'affari egiziano proprietario dei grandi magazzini di lusso Harrods. La coppia si era conosciuta nell'estate del 1997, quando Lady D era stata invitata a passare le vacanze sullo yacht del padre, lei stava superando il divorzio, mentre lui era in procinto di sposarsi. I piani, però, cambiarono in fretta Dodi annullò il matrimonio per iniziare una relazione con la principessa del popolo e sembra che in poche settimane lui l'avrebbe chiesta in sposa con tanto di anello di fidanzamento. Una proposta che non tutti ritengono sia avvenuta, sicuramente Dodi Al-Fayed ha comprato l'anello Dis-moi oui ma poco si sa su quello che successe dopo, anche perché il tragico incidente non lasciò scampo alla coppia. Se nessuno degli interessati può confermare o smentire l'accaduto, il famoso gioielliere a cui il prezioso fu commissionato ha più volte riportato in luce la vicenda.

Diana e Dodi Al-Fayed in una scena di "The Crown"
Diana e Dodi Al-Fayed in una scena di "The Crown"

L'appuntamento a Saint-Tropez per prendere le misure dell'anello

Secondo quanto raccontato Alberto Repossi, il gioielliere a cui l'anello fu commissionato, fu proprio Diana a scegliere personalmente l'anello, ammaliata dal modello in una vetrina del Principato di Monaco. Al-Fayed allora chiamò Repossi, che aveva un rapporto speciale con famiglia anglo-egiziana, per fissare un'appuntamento a Saint-Tropez per determinare le misure. Il gioielliere non aveva idea di chi fosse la donna a cui l'anello era destinato, quando ricevette la telefonata gli venne riferito che fosse "un cliente particolare". "Dodi e Diana mi chiesero di poter ritirare l’anello messo a misura dell’anulare della principessa, per il 30 agosto, perché l’1 settembre dissero ci sarebbe stato un annuncio importante, un fidanzamento", ha raccontato Alberto Repossi nel 2020 al Corriere della Sera. Il modello scelto dalla principessa era in oro bianco e giallo, composto da un diamante taglio smeraldo e altri quattro a forma di triangolo, con un valore di poco più di 11mila sterlina. "L’anello andava ristretto e non era un modello facile da adattare, avrei dovuto rimandarlo in fabbrica che ad agosto era chiusa. Ma ovviamente, davanti alla donna del momento, tutto era possibile, riaprimmo il laboratorio in pieno agosto per l’anello che consegnammo il 30 agosto a Parigi, come promesso. Vennero apposta dalla Sardegna a Parigi per ritirarlo, e anche per trascorrere qualche giorno nella casa che era stata dei duchi di Windsor", ha proseguito.

Un fotomontaggio che ritrae Diana Spencer e Dodi Al-Fayed
Un fotomontaggio che ritrae Diana Spencer e Dodi Al-Fayed

La verità sull'anello di fidanzamento

Alberto Repossi, che aveva adornato le dive e le reali più famose, da Grace Kelly a Maria Callas, si trovava come cliente la donna più chiacchierata del momento, con un'attenzione mediatica altissima, la riservatezza del gioielliere doveva essere estrema. Dovette mantenere il riserbo anche dopo l'incidente nel tunnel dell'Alma in cui la coppia perse la vita e venne allo scoperto solo successivamente, quando l'unico sopravvissuto all'impatto, la guardia del corpo della principessa riportò che non era in programma nessun matrimonio."Nel libro il bodyguard rimasto senza memoria dopo lo schianto, ricordava invece che Dodi non aveva mai ritirato alcun anello. Impossibile, l’avevo consegnato io stesso a Dodi. Chiamai allora il vecchio Al Fayed, gli dissi che era tempo di parlare e anzi di mettere al sicuro le prove dell’effettivo ritiro dell’anello il 30 agosto, poche ore prima dello schianto nella notte. La visita del figlio nella boutique era stata infatti registrata dalle telecamere, mettemmo subito in sicurezza quella registrazione in cassaforte". Non si sa che fine abbia fatto quell'anello, né se fosse già stato consegnato alla principessa dal compagno. "LaPolice francese mi disse che gli oggetti personali di Lady D furono dati alla sorella. Non so se ci fosse anche l'anello".

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