L’addio a Roberto Cavalli del presidente della Toscana Giani: “Era un simbolo di creatività e maestria”
Se n'è andato nel pomeriggio di venerdì 12 aprile Roberto Cavalli, il geniale stilista fiorentino che avrebbe compiuto 84 anni a novembre 2024. Dal mondo della moda a quello della politica, sono tante le reazioni di dolore e cordoglio per la scomparsa dello stilista. Cavalli era molto legato alla sua Firenze, dove era nato nel 1940 e dove aveva mosso i primi passi nel mondo della moda, iniziando con una piccola stamperia di tessuti. Proprio dalla sua Toscana sono arrivate le prime reazioni.
Eugenio Giani a Fanpage.it: "Ha portato la moda italiana nel mondo"
Poco dopo la notizia della morte dello stilista fiorentino, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato a Fanpage.it il suo "profondo dolore e sincero rimpianto" per la morte di Roberto Cavalli, "illustre figura che ha portato l'Alta Moda italiana nel mondo, facendo della Toscana un punto di riferimento indiscusso nel panorama della moda globale. Roberto non è stato solo un innovatore e un artista del tessuto, ma anche un simbolo di creatività e maestria che ha saputo mescolare con audacia i colori della nostra terra con le tendenze internazionali".
"La sua arte non sarà dimenticata, continuerà a vivere"
Proprio la sua terra è stata fonte d'ispirazione, visto che il nonno, Giuseppe Rossi, è stato un artista macchiaiolo, le cui opere sono ancora oggi esposte nella Galleria degli Uffizi di Firenze. L'arte della culla del rinascimento è il mondo in cui Roberto Cavalli ha mosso i primi passi, studiando all'Istituto d'arte di Firenze: "La sua eredità non sarà dimenticata, ma continuerà a vivere nelle sue creazioni che hanno dato lustro alla nostra regione e ispirato tante generazioni", ha sottolineato il presidente Giani, aggiungendo che "sarà nostra premura onorare la sua memoria e proseguire nell'impegno di supporto all'arte e alla cultura che tanto ha amato".
Il saluto a Cavalli del sindaco di Firenze
Franca Sozzani, celebre direttrice di Vogue Italia, dichiarava spesso: "I suoi abiti sono le sue stampe" e proprio partendo da una piccola stamperia di tessuti fiorentina che sperimenterà un'innovativa tecnica su capi in maglia, da cui poi nascerà la tecnica di tintura in capo. Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha saluto con commozione sui social Roberto Cavalli, in un post su X scrive: "Apprendiamo con dolore profondo della scomparsa del grande stilista fiorentino Roberto Cavalli. Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialità e il suo amore incondizionato per Firenze". Proprio Firenze l'aveva onorato nel 2013 con il premio Il porcellino, un riconoscimento che viene assegnato alle principali personalità che hanno saputo valorizzare il ruolo di Firenze. "Ricordo una volta a cena con lui e i suoi nipoti, a Firenze al premio del Porcellino: ci raccontò di quando era giovane e i segreti del suo inizio, con grande passione e amore per il suo lavoro”, ha ricordato il sindaco di Firenze Dario Nardella a Fanpage.it