La trasformazione di Irama a Sanremo 2022, lo stylist: “I look per l’Ariston dark e post apocalittici”
Nel 2021 Irama non salì sul palco di Sanremo dopo che un membro del suo team risultò positivo al Covid. In quell'occasione Amadeus decise di non escludere il giovane cantante dalla competizione e di mandare in onda il video delle sue prove mantenendo in gara il brano "La genesi del tuo colore". Il pubblico dunque non riuscì a vedere all'Ariston il viaggio di stile pensato per Irama dallo stylist Simone Rutigliano.
Oggi il cantante torna a Sanremo 2022 con il pezzo "Ovunque sarai" e con un'immagine del tutto nuova, di cui abbiamo avuto una piccola anteprima sul green carpet inaugurale della kermesse più attesa dell'anno, dove Irama è apparso con un look dark firmato Givenchy con capi in pelle oversize. A poche ore dall'esibizione live di Irama sul palco dell'Ariston Fanpage.it ha intervistato Simone Rutigliano, storico stylist del cantante, che ci ha rivelato alcuni dettagli della trasformazione di stile che vedremo sul palco.
A Sanremo 2021 non abbiamo potuto ammirare il tuo progetto di stile con Irama, riprenderai qualcosa da quell'idea o hai sviluppato un nuovo concept per il Festival 2022?
È cambiato tutto. Quello che è stato fatto l'anno scorso era ovviamente legato alla canzone e al momento che Irama stava vivendo. Ritornare sui nostri passi non ci faceva impazzire come idea, sappiamo che le persone non hanno visto quel mondo che avevamo creato ma noi l'abbiamo già vissuto. Irama ha attraversato in quest'anno che è trascorso una nuova maturazione, ha fatto un nuovo percorso artistico. Anche dal punto di vista dello stile è cambiato quindi abbiamo scelto di cambiare strada. Nuovo anno nuovi look.
Cosa hai pensato per i look di Irama a Sanremo 2022?
Filippo mi ha chiesto qualcosa che fosse strettamente legato al suo quotidiano, a quello che sta vivendo in questo momento e soprattutto qualcosa di legato al suo nuovo album. Nel nuovo stile ci sono degli elementi che potrei definire post apocalittici. Nei look per Sanremo ci sarà un lato molto più dark, molto più crudo. Prima c'era una grande attenzione alle silhouette più attillate e asciutte, ora è tutto diverso.
Il punto di partenza per lo styling è stata la canzone?
In realtà c'è stato un discorso un po' più ampio. I look di Sanremo rappresentano il momento che ora Irama sta attraversando e il nuovo album che uscirà. Per assurdo i look che abbiamo creato sono abbastanza in contrasto con la canzone. Sul palco vedrete un contrasto tra uno stile crudo e una canzone emotiva e intima.
Chi vestirà Irama a Sanremo 2022? Un solo brand o diversi?
Ci sarà un solo brand.
Molti personaggi del panorama musicale italiano stanno sposando uno stile genderless in cui maschile e femminile si confondono. Nella tua poetica di stylist questo è un punto cardine, hai riportato il mood no gender anche nei look di Irama?
Nel percorso che ho fatto con Irama in questi tre anni non abbiamo mai fatto qualcosa per forza. Quando con lui creiamo un look non ci poniamo mai barriere di genere. Quello che ci piace per la creazione di una silhouette, e poi per la costruzione di un mood, lo scegliamo, non abbiamo nessun problema ad attingere da un mondo o dall'altro. Io personalmente non ho paletti e non mi faccio alcun problema.
Come riesci a coniugare il tuo gusto con quello del personaggio che vesti?
Ovviamente prediligo i progetti che rappresentano il mio gusto personale. Però la vera sfida, la cosa davvero interessante, è approcciare a situazioni e personaggi che magari non rappresentano in pieno la mia estetica. È molto importante trarre ispirazione da mondi differenti per crearne di nuovi, per creare qualcosa di ibrido. Ad esempio, con Filippo a Sanremo è nato uno stile ibrido che vedrete nei quattro palchi del Festival. Vedrete qualcosa che è più nelle sue corde e qualcosa che è più nelle mie corde, ma non c'è una distinzione tra il mio e il suo gusto, non c'è distinzione tra il mio e il suo stile, c'è una vita di mezzo. La verità sta sempre nel mezzo, cosi facendo siamo riusciti a creare un mondo nuovo e senza dubbio più interessante.