La sfilata di Dolce&Gabbana ci porta nel metaverso: Sharon Stone ospite d’onore in prima fila
La sfilata di Dolce&Gabbana era tra gli eventi più attesi della quarta giornata di sfilate alla Milano Fashion Week. I designer siciliani hanno presentato la nuova collezione per l'Autunno/Inverno 2022-23 immaginando un mondo virtuale in cui le modelle indossano tutine effetto seconda pelle, giacche-armatura dalle spalle esagerate e pantaloni asimmetrici con una gamba più lunga dell'altra. La vera diva delle sfilate però è Sharon Stone, elegantissima in un completo maschile: applaude in prima fila e stupisce Milano con un'apparizione a sorpresa in centro.
Sharon Stone nel negozio di Dolce&Gabbana a Milano
Durante la Settimana della Moda tutti sperano di incontrare qualche star passeggiando in città: alcuni fortunati clienti di Dolce&Gabbana hanno potuto farsi una foto con l'attrice Sharon Stone, ospite d'onore di Dolce&Gabbana. La diva statunitense, 63 anni, è arrivata a sorpresa nella boutique di via Montenapoleone in tarda mattinata, ha salutato i clienti del negozio e i passanti disegnando cuori con le mani. Sorridente e bellissima, ha sfoggiato un completo mannish gessato con scarpe con il tacco dorate e maxi orecchini a forma di cuore. Il tocco da diva? Il rossetto fiammante, che illuminava ancora di più il suo sorriso. Accanto a lei c'erano i modelli Sam Webb e Adam Senn: poi un cambio d'abito e via alla sfilata, dove ha potuto ammirare in prima fila la nuova collezione.
La sfilata di Dolce&Gabbana alla Milano Fashion Week
Dolce&Gabbana guarda al futuro della moda: la realtà virtuale. Le modelle sfilano in passerella con occhiali con la forma di visori per la realtà aumenta, indossando armature futuristiche. Tutine effetto seconda pelle, giacche con le spalle esagerate e la vita stretta, cappotti a pelo lungo colorati. Le linee sono esasperate: giacche e camicie coprono la testa come cappucci-rifugio. La collezione procede per contrasti: giacche e bomber oversize su abiti-sottoveste e leggings così leggeri da sembrare collant.
Parola d'ordine: asimmetria. Tra i capi che rivedremo ci sono sicuramente i pantaloni con una gamba corta e una lunga, e le ormai onnipresenti autoreggenti. Il vocabolario di base del brand è presente al completo: giacche maschili, lingerie a vista, corsetti e pizzo nero. Questa volta però viene declinato in nuove chiavi futuristiche, tra tute spaziali trasparenti e tocchi sportivi come i bomber e le felpe stampate.
Tra gli accessori spiccano le catenelle per occhiali con auricolari colorati. Per il metaverso e i suoi abiti digitali c'è tempo, ma meglio portarsi avanti.