La sfilata di Dior a Parigi è un viaggio nel tempo: gli abiti tecnologici si muovono da soli
C'è il passato di quadri e arazzi e c'è il futuro della tecnologia, in grado di creare corsetti intelligenti che si aggiustano da soli sul corpo. La sfilata di Dior alla Settimana della Moda di Parigi è un viaggio nel tempo che mette in dialogo epoche diverse, proiettandoci già in un'altra era. Lo scopo della collezione disegnata da Maria Grazia Chiuri è dimostrare come il grande artigianato di moda e la tecnologia possano convivere la maestria artigianale dei sarti e le più sofisticate innovazioni tecnologiche: il bustier iconico del brand diventa intelligente e si adatta alla forma del corpo come una corazza.
La sfilata di Dior a Parigi, tra moda e tecnologia
Concluse le sfilate di Milano, il testimone passa a Parigi. Tra i protagonisti della seconda giornata di sfilate c'è Dior: la sfilata si apre con una tuta effetto seconda pelle che si illumina al buio, anticipando il mood "tecnologico" della collezione.
Gli abiti più tradizionali sono accompagnati da guanti colorati con scritto "the next era", scarpe futuristiche in colori neon e occhiali da sole che sembrano già visori per la realtà aumentata. Le modelle indossano gilet e imbracature in grado di muoversi da sole: si stringono, si gonfiano, prendono vita sui corpi come in un film di fantascienza.
La collezione Autunno/Inverno 2022-23 di Dior
La collezione Autunno/Inverno 2022-23 disegnata da Maria Grazia Chiuri però vuole mettere in relazione passato e futuro: la sfilata è ambientata in un immaginario museo popolato solo da ritratti femminili e le modelle in passerella portano abiti drappeggiati e pettinature che richiamano le madonne rinascimentali dei quadri. Le citazioni artistiche accompagnano molte uscite: dagli abiti stampati come arazzi ai maglioni ricamati, dai pantaloni damascati alle delicate stampe floreali che si rincorrono sui trench.
Il viaggio nel tempo di Maria Grazia Chiuri abbraccia epoche lontane, unendo passato e un futuro che è già qui. La sfilata si chiude con abiti da sera candidi, eterei, fuori dal tempo: il futuro è una pagina bianca tutta da scrivere.