La Royal Family lontana dai riflettori: le foto della vita privata dall’archivio storico
I membri della Royal Family britannica da sempre vengono chiamati a essere molto attenti alle apparenze, anche se questo significa sacrificare la loro innata "umanità". L'obiettivo è lasciare emergere un'immagine pubblica perfetta e impenetrabile, a prova di gossip e impossibile da scalfire. Per riuscire a trasformare in realtà questo intento alle teste coronate di casa Windsor è stato sempre chiesto di seguire alla lettera le rigide regole del protocollo di corte, una serie di dettami che spiegano come comportarsi, come vestirsi e addirittura come muoversi durante gli impegni ufficiali. Certo, non sempre le cose sono andate nel verso giusto, ma è chiaro che i Royals (sia per imposizione che per volontà) tendono a nascondere la loro vera natura, troppo "normale" e "popolare" per un ruolo tanto importante come quello che ricoprono nella monarchia. Esistono però delle foto che hanno cambiato per sempre la percezione che il pubblico ha di loro, che hanno messo in evidenza il lato affabile e semplice che li contraddistingue: ecco chi le ha realizzate e la loro storia.
Com'è la Royal Family lontana dai riflettori
Si chiama Anwar Hussein ed è il fotografo morto lo scorso 23 settembre che ha avuto il merito di aver trasformato per sempre l'immagine pubblica della Royal Family. Nato nel 1938 in Tanganica, un'ex colonia britannica, si trasferì da giovanissimo in UK e fu proprio lì che diede il via alla sua carriera, diventando l'autore di alcuni iconici ritratti delle star del pop e del rock degli anni '70, da Elton John a David Bowie, fino ad arrivare a Mick Jagger e Freddie Mercury. Alla continua ricerca di nuove sfide, puntò i suoi occhi sulla Royal Family.
Dopo aver studiato le foto ufficiali dei Windsor, notò che apparivano sempre troppo artificiose, costruite e finte, dunque, nel tentativo di passare alla storia, provò a mostrare i Royals sotto una nuova luce. Con uno sguardo elegante e mai invadente, riuscì a immortalarli in pose spontanee e rilassate, rivelandone il lato più umano e informale, magari mentre si concedevano una risata o uno sguardo pensoso durante un evento istituzionale.
La nuova percezione pubblica dei Windsor
La regina Elisabetta II che si dava alla fotografia con accanto i suoi corgi, l'allora principe Carlo che toglieva la maglietta dopo un allenamento, la regina Madre che teneva sotto controllo le figlie: il merito di Hussein fu quello di riuscire a mostrare la Royal Family in una versione più moderna e "pop", a prova del fatto che, dietro le tiare di diamanti e gli abiti bon-ton, i Windsor rimanevano delle persone assolutamente "normali".
Fu con la compianta Lady Diana che più di tutti instaurò con lui un profondo rapporto di amicizia. Hussein fu l'autore di alcuni suoi scatti iconici, da quello in cui strinse la mano a un malato di AIDS a quello con il revenge dress, colui che contribuì a consacrarla "principessa del popolo".
Il piccolo George che mangia un bastoncino di Natale, la principessa Charlotte che si affaccia dalla carrozza reale, Meghan Markle che si accovaccia per salutare i sudditi: il fotografo continuò a lavorare con i Royals fino all'incoronazione di Carlo III. Grazie a lui la percezione del pubblico dei Windsor è cambiato per sempre: i re, le regine e gli eredi al trono sono proprio come noi e a dimostrarlo sono le leggendarie foto "rubate" in quegli attimi in cui hanno dimenticato il loro ruolo.