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La regina Camilla dice no alle pellicce: non aggiungerà nuovi abiti e accessori furry al suo armadio

La regina Camilla, così come Elisabetta II, ha detto basta alle pellicce: a partire da questo momento non aggiungerà più abiti e accessori furry al suo armadio.
A cura di Valeria Paglionico
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La regina Camilla è tra i membri più in vista della Royal Family britannica e non sorprende che finisca sempre al centro dell'attenzione dei media a ogni apparizione pubblica. Se da un lato in molti sono riusciti a rivalutarla a decenni di distanza da quando veniva considerata semplicemente "l'amante di Carlo", dall'altro non mancano gli haters che sono sempre pronti a giudicare ogni suoi minimo "passo falso". Dopo essere stata a lungo criticata per aver indossato spesso capi e accessori decorati con pellicce vere, ora la sovrana ha annunciata che non aggiungerà nuovi abiti furry al suo guardaroba: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla decisione pro-animalisti.

La regina Camilla come Elisabetta II

Dopo che solo qualche settimana fa Camilla aveva sfoggiato in pubblico il suo cappello "peloso" preferito (scatenando non poche polemiche da parte degli animalisti), Buckingham Palace ha confermato di aver inviato una lettera a Peta, People for the Ethical Treatment of Animals. Perché lo ha fatto? Per annunciare che la regina non aggiungerà più nessun nuovo capo di pelliccia o di pelle al suo armadio. La moglie di Carlo non è stata la prima a prendere una posizione tanto netta sulla questione, prima di lei lo aveva già fatto Elisabetta II che, come spiegato dalla fidata stylist Angela Kelly, dal 2019 in poi non aveva più indossato capi realizzati sfruttando il pelo di animali.

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Camilla sostiene gli animalisti

La fondatrice dell'organizzazione, Ingrid Newkirk, ha accolto con entusiasmo la notizia, tanto da aver dichiarato: “La PETA brinda alla regina Camilla per essersi schierata con il 95% dei britannici che rifiutano di indossare pellicce di animali". Non è ancora chiaro, però, cosa succederà con gli accessori furry che fanno già parte del guardaroba della sovrana. L'unica cosa certa è che PETA incoraggia i proprietari di pellicce vere a donarle al "fur amnesty program", che si occupa di inviarle a senza tetto, rifugiati e persone bisognose per aiutarle a mantenersi al caldo nei mesi invernali.

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