La principessa Iman veste di bianco al matrimonio del fratello Hussein (ma non è un errore di stile)
Ad Amman, in Giordania, è stato celebrato il royal wedding tra il principe ereditario Al Hussein e Rajwa al-Saif: la sposa era regale in abito bianco con velo ricamato e strascico. Al matrimonio hanno partecipato molti sovrani, principi e capi di stato: tra gli invitati spiccavano Kate Middleton in abito rosa cipria, Jill Biden e la principessa giapponese Takamado. Ma in molti hanno notato alcune scelte insolite in fatto di look: la sorella dello sposo, la principessa Iman, ha veramente indossato un abito bianco?
Il look della principessa Iman al matrimonio reale
Qualche mese fa è stata la principessa Iman a sposarsi in un elegante abito Dior. Ora è la volta del fratello, l'erede al trono. In questa cerimonia Iman ha avuto un ruolo speciale: ha aiutato la sposa con il sontuoso strascico dell'abito firmato Elie Saab insieme alla principessa Salma. Un po' come avrebbe fatto una damigella d'onore. Quando è scesa dall'auto, tutto il mondo ha visto un raffinato abito dalla linea svasata firmato Ashi Studio con maniche a campana. Lo ha abbinato a una clutch a stampa arabesque di Sarah Beydoun e a dei sandali col tacco di Jennifer Chamandi. In molti però hanno notato un presunto errore di stile e hanno criticato la principessa per aver scelto un abito bianco, colore tradizionalmente vietato ai matrimoni.
Cosa rappresenta il bianco e perché è vietato
La regola che proibisce alle invitate di vestirsi di bianco serve a evitare che qualcuna metta in ombra la sposa: un rischio che Rajwa al-Saif non correva di sicuro. Il bianco è anche il colore della regalità, ed è spesso utilizzato nelle occasioni ufficiali (come questa) dai membri delle monarchie. Il raffinato vestito Ashi Studio della principessa Iman però non era bianco ottico, ma di una tonalità pastello estremamente chiara. Insomma, c'è stato un qui pro quo: l'abito ripreso dalle telecamere sembrava bianco, ma non lo era.
Iman non era l'unica: anche Beatrice di York indossava un abito celeste così chiaro da sembrare bianco, mentre Mary di Danimarca aveva scelto un abito bianco con una stampa floreale firmato Erdem. Il significato che diamo ai colori varia di cultura in cultura, e di conseguenza varia anche il dress code: Rania di Giordania, per esempio, si è potuta vestire di nero al matrimonio del figlio (ed essere comunque impeccabile).