La nuova provocazione di Chiara Ferragni: sotto al cappotto indossa solo reggiseno e calze a rete
Chiara Ferragni ha preso parte alla Paris Fashion Week dedicata all'Haute Couture negli ultimi giorni e, sebbene ora sia tornata a Milano da Fedez e dai figli Leone e Vittoria, ha assistito a diverse sfilate, lasciando i fan senza parole con i suoi look glamour. Pantaloni stringati, audaci top a catena che lasciano la schiena nuda, completi bon-ton, il capo che più di tutti ha attirato l'attenzione dei followers è stato il cappotto bianco con il seno firmato Schiaparelli che ha sfoggiato durante lo show della Maison. Solo nelle ultime ore, però, ha rivelato un ulteriore dettaglio sexy: sotto al cappotto indossava solo reggiseno e calze a rete.
Il coat dress anatomico di Chiara Ferragni
Non è la prima volta che Chiara Ferragni punta su un outfit "anatomico" firmato Schiaparelli, già in passato aveva sorpreso i fan prima con le scarpe a forma di piedi, poi con i copricapezzoli d'oro portati a vista sotto un body trasparente. Alla Paris Fashion Week è riuscita a essere ancora più audace abbinando il cappotto col seno (sempre di Schiaparelli) a un corsetto a forma di pancia e agli orecchini gold che riproducono le orecchie umane. Cosa indossava sotto al soprabito? Nulla, fatta eccezione per il reggiseno nero e per le calze a rete ed è stata lei stessa a rivelarlo con un post social.
Chiara Ferragni, il dettaglio sexy nascosto nel look
Chiara Ferragni non è nuova alle provocazioni e, dopo aver spopolato con numerosi selfie in intimo e topless, questa volta si è immortalata con il cappotto aperto e le calze a rete in bella vista, lasciando intravedere chiaramente l'assenza di intimo. Nonostante ciò, non è risultata affatto volgare o eccessiva, anzi, si è trattato di un dettaglio che ha aggiunto un tocco iper sensuale al look già di per sé sofisticato. Del resto, quello che ha sfoggiato è un coat dress con delle voluminose imbottiture sul seno e va indossato come un vestito vero e proprio, dunque senza nulla sotto. Quanto tempo ci vorrà per vedere i primi commenti indignati dei "bacchettoni" del web?