La corona di Sant’Edoardo, lo scettro e il globo: i preziosi simboli dell’incoronazione di Carlo III
Solo sei re, prima di Carlo III, l'hanno tenuta sulla testa: la corona di Sant'Edoardo è uno degli elementi cruciali della cerimonia di incoronazione, un rituale che risale a secoli fa. Il 6 maggio vedremo alcun dei gioielli più antichi e preziosi della royal family: la corona, il globo e gli scettri che simboleggiano i doveri e le responsabilità del monarca. Un'occasione più unica che rara: solo nel Regno Unito vengono utilizzate ancora le insegne delle antiche incoronazioni.
La storia e i simboli della corona di Sant'Edoardo
L'incoronazione di Carlo III sarà un'occasione unica per vedere la storica corona di Sant'Edoardo, che raramente lascia la Torre di Londra, dove viene custodita da secoli. I re la indossano per circa un'ora, solo ed esclusivamente nel giorno dell'incoronazione. Si tratta di una creazione che vanta oltre tre secoli di storia: è stata realizzata per re Carlo II nel 1661. Il nome però deriva dalla corona di Edoardo il Confessore, usata per secoli come una reliquia e poi fusa da 1600 dopo l'esecuzione di Carlo I da parte di Oliver Cromwell. Il suo successore quindi ne volle un'altra simile, ma ancora più sfarzosa. La nuova corona, arrivata fino a noi, è in oro massiccio 22 carati, è alta oltre 30 cm e contiene 444 pietre preziose, inclusi zaffiri, rubini, ametiste e topazi, incastonati su montature in smalto e oro. Due archi tempestati di perle d'oro si incontrano al centro, sotto al globo e alla croce, simboli del potere temporale e della fede.
Quanto pesa la corona di Sant'Edoardo
La corona che indosserà Carlo III pesa 2,23 kg. Elisabetta II la indossò per giorni e giorni come "allenamento", in modo da arrivare pronta al grande giorno. La teneva sul capo di fronte agli occhi del piccolo Carlo, allora bambino, ma già consapevole che un giorno quel peso – reale e metaforico – sarebbe arrivato sulla sua testa. Curiosità: la corona, che ha una base di pelliccia di ermellino, è pressoché identica ‘davanti' e dietro e questo in passato ha generato confusione sul ‘verso' in cui porla sul capo dei re.
La seconda corona dell'incoronazione di Carlo III
Visto e il peso e il valore, la corona viene tradizionalmente "cambiata" prima che il re esca dall'abbazia. Nella cappella di Sant'Edoardo Carlo III indosserà la Corona Imperiale di Stato – più leggera e usata in diverse occasioni ufficiali – prima di riprendere il corteo verso Buckingham Palace. La corona di Sant'Edoardo tornerà a casa, nella Torre di Londra, aspettando un nuovo re ma c'è un trucco per averla direttamente sulla tua scrivania (in versione digitale, ovviamente).
Le insegne reali: il globo e lo scettro
Durante l'incoronazione vedremo altri oggetti simbolici, come il Globo d'oro sormontato da una croce, simbolo del potere del sovrano e del mondo cristiano. Carlo III indosserà anche un anello composto da uno zaffiro con una croce di rubini, simbolo del legame indissolubile col suo popolo, e terrà in mano due scettri. Il primo, con la croce e il diamante Cullinan, rappresenta il potere temporale e il buon governo. Il secondo, sormontato da una colomba, rappresenta il ruolo spirituale del sovrano: la colomba smaltata ad ali spiegate è una rappresentazione dello Spirito Santo.
È stato creato dal gioielliere della corona, Robert Vyner nel 1661 e simboleggia equità e misericordia, le qualità di un buon monarca. La consorte Camilla, invece, riceverà il bastone con la colomba della regina consorte e lo Scettro con la croce, che rispecchiano gli scettri del Re.