La classifica delle donne più ricche del mondo: nella lista c’è anche Taylor Swift
In un mondo in cui denaro e potere sono per la maggior parte nelle mani degli uomini, le donne si stanno facendo sempre più strada. A rivelarlo è Forbes che, dopo aver stilato la lista dei miliardari 2024 ha riscontrato una crescita del genere femminile rispetto allo scorso anno. Secondo quanto riportato dalla rivista su 2781 miliardari, 369 sono donne, quindi il 13,3%, un dato in crescita rispetto allo scorso anno, quando la quota femminile rappresentava il 12,8% del totale, con 337 presenze. Assieme possono vantare un patrimonio di quasi 1800 miliardi di dollari, 240 miliardi di dollari in più sul 2023.
Le 5 donne più ricche del mondo
Se in vetta alla classifica c'è Bernard Arnault, numero uno di LVMH, seguito da Elon Musk e Jeff Bezos, bisogna scendere fino alla quindicesima posizione per trovare la prima donna della lista, si tratta di Françoise Bettencourt Meyers, donna più ricca del mondo per il quarto anno di fila. Il patrimonio dell'ereditiera del colosso L'Oréal ha visto una crescita di 19 miliardi di dollari negli ultimi 12 mesi, raggiungendo una cifra netta pari a 99,5 miliardi, una fortuna dovuta principalmente al 33% delle quote della holding di cui è presidente.
A seguirla con un patrimonio di 72,3 miliardi di dollari Alice Walton, seconda donna più ricca del mondo e una dei tre figli del fondatore di Walmart, nota catena di negozi statunitense, mentre al terzo posto con 61,5 miliardi di dollari si trova Julia Koch, vedova di David Koch e erede delle Koch Industries, seconda più grande azienda privata degli Stati Uniti. A completare la top 5 Jacqueline Mars con 38,5 miliardi di dollari, nipote del fondatore della nota industria dolciaria e MacKenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos e unica tra le 10 donne più ricche del mondo a non aver ereditato il suo patrimonio da 35,6 miliardi di dollari, ma averlo ottenuto tramite il divorzio, che ha fatto fruttare incrementandolo di 11,2 miliardi di dollari rispetto allo scorso anno. La miliardaria avrebbe conquistato il terzo posto e non il quinto se non avesse voluto elargire una serie di donazioni per un totale di 17,3 miliardi di dollari.
Rafaela Aponte-Diamant, la prima self-made woman della lista
Se molte delle miliardarie della classifica hanno ereditato e fatto fruttare l'industria di famiglia (o quella dell'ex marito), al settimo posto tra le 10 donne più ricche al mondo troviamo Rafaela Aponte-Diamant, che il patrimonio se lo è costruito da zero: co-fondatrice di MSC, una delle compagnie di navigazione più grandi al mondo, può vantare un attivo di 33,1 miliardi di dollari.
La lista del 2024 comprende 200 donne che hanno costruito le loro industrie da zero, mentre 69 lavora per far crescere quelle già avviate. Abigail Johnson al decimo posto con 29 miliardi di dollari, è CEO di Fidelity Investments e, dopo essere subentrata al padre nel 2014, ha aumentato le entrate dell'azienda di 28,2 miliardi di dollari lo scorso anno.
Le miliardarie italiane
Anche la presenza di italiane è cresciuta quest'anno. Il Paese è quarto nel mondo e secondo in Europa per ricchezza femminile, con 19 donne miliardarie, 3 in più dello scorso anno. La prima italiana, che si è aggiudicata il 350° posto a livello globale con un patrimonio di 7,3 miliardi di euro è Massimiliana Landini Aleotti, dell'azienda farmaceutica di famiglia, il Gruppo Menarini.
Subito dopo si trova Miuccia Prada, la signora della moda, già nell'elenco delle donne più influenti al mondo, con un patrimonio di 5,8 miliardi di dollari, mentre al terzo posto Marina Caprotti erede del fondatore di Esselunga, seguita da Marina Berlusconi, figlia di Silvio Berlusconi e Presidente di Fininvest oltre che del gruppo Arnoldo Mondadori Editore.
Taylor Swift, la nuova miliardaria
Le nuove miliardarie sono 46 ma una menzione d'onore va sicuramente fatta per Taylor Swift. La pop star trentaquattrenne è diventata ufficialmente una miliardaria in ottobre, grazie anche al suo Eras Tour, dal valore di 190 milioni di dollari, che l'ha resa la prima musicista miliardaria finanziata solo da esibizioni, registrazioni e da un lucroso catalogo musicale da mezzo miliardo di dollari.