La borsa preferita della regina Elisabetta arriva nei negozi: quanto costa il modello cult
Le grandi icone di stile legano spesso il proprio nome alle borse che amano e che indossano più spesso: la regina Elisabetta II non fa eccezione. Da sessant'anni infatti è fedele alla stessa borsa in pelle, con i manici corti, che possiede in moltissimi colori diversi. A creare è un'azienda che serve la famiglia reale da generazioni e per questo ha ricevuto il sigillo reale: la ditta ha deciso di celebrare il Giubileo di Platino rimettendo in vendita una delle storiche borse di Elisabetta II, direttamente dagli archivi.
La borsa che celebra il Giubileo di Elisabetta II
Per lei la borsa non è solo un accessorio, ma un modo per comunicare con chi la osserva: se sposta la borsa da un braccio all'altro, significa che la conversazione si è conclusa e che è ora di andare. Le borsette in pelle che spesso vediamo al braccio di Sua Maestà arrivano da un'azienda storica, la Launer London, che serve la famiglia reale da generazioni. Nessuna firma internazionale, quindi, ma un negozio 100% british: si dice che la regina madre era già cliente del marchio negli anni Cinquanta. Nessuna sorpresa, dunque, che Launer London abbia ricevuto il sigillo reale. Negli anni Elisabetta II è rimasta fedele al marchio, con pochissime eccezioni: oggi il brand vuole festeggiare la sua cliente più famosa con una riedizione speciale di un modello del 1972.
Quanto costa la borsa preferita della regina Elisabetta II
La borsa "celebrativa" è disponibile in cinque colori, tra il cui il celebre Ebony Black sfoggiato dalla regina. C'è inoltre la variante viola, precisamente "Monarch Purple", celeste pastello, marrone e rosso lacca. La borsa Jubelee è in vendita sul sito al prezzo di 3.700 euro, ma bisogna affrettarsi: si tratta di un'edizione limitata per il 2022, con tanto di targhetta commemorativa.
In alternativa, si può scegliere tra i modelli Launer più classici visti al braccio della regina, come la borsa Traviata. In media, i prezzi oscillano tra i 2.500 e i 3mila euro. Dio salvi la Regina, involontaria e amatissima icona di stile.