Kering rileva il 30% di Valentino: cosa cambia nella casa di moda italiana
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Un'estate di cambiamenti per la Maison Valentino. Il gruppo Kering ha stipulato un accordo da 1,7 miliardi di euro per l'acquisizione del 30% del brand Valentino da Mayhoola, la società del Qatar che aveva acquistato Valentino dieci anni fa. Per adesso, però, Myhoola continuerà a essere l'azionista di maggioranza nella casa di moda italiana. L'annuncio è arrivato nella serata del 27 luglio, a Borse chiuse: l'operazione fa parte di una più ampia partnership tra il gruppo francese e quello del Qatar.
Il gruppo Kering è uno dei più noti conglomerati del lusso, secondo solo a LVMH: al suo interno vanta brand del calibro di Gucci e Saint Laurent, di Bottega Veneta e Alexander McQueen. Non stupisce quindi l'interesse in Valentino, uno dei marchi italiani più desiderati al mondo, capace di conquistare red carpet e GenZ con la sua couture inclusiva e le linee raffinate che riflettono la visione all'avanguardia del direttore creativo Pierpaolo Piccioli. L’accordo tra Kering e Mayhoola prevede anche un’opzione a favore di Kering per l’acquisizione totale del capitale sociale della casa di moda romana, non oltre il 2028. La partnership potrebbe anche portare la società del Qatar a diventare azionista di Kering.
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La notizia arriva in giorni di grandi cambiamenti per Kering: pochi giorni fa è stata annunciata l’uscita di Marco Bizzarri, presidente e amministratore delegato di Gucci, temporaneamente sostituito da Jean-François Palus. L'ad italiana di Saint Laurent, Francesca Bellettini, invece è diventata deputy ceo del gruppo: a lei faranno capo tutti i marchi di casa Kering.