Kendall Jenner veste Balenciaga dopo lo scandalo: è polemica sul suo debutto come direttore artistico
Kendall Jenner è tra le modelle più richieste e ricche al mondo e a pochi giorni dal Natale ha raggiunto un nuovo traguardo: è il volto dell'ultima campagna dell'e-commerce di moda lusso FWRD, della quale è anche direttore artistico. Negli scatti dello shooting ha sfoggiato diversi look, tutti glamour e scelti da lei. L'unico piccolo inconveniente? È finita al centro delle polemiche per un motivo molto particolare: ha completato il tutto con alcuni accessori Balenciaga, Maison finita al centro delle polemiche per la controversa campagna pubblicitaria natalizia a tema bondage.
Il look criticato di Kendall Jenner
Si chiama "Cue the Classics" ed è la campagna natalizia realizzata da FWRD con la direzione creativa di Kendall Jenner, che ne è anche testimonial. Il look che ha fatto più discutere è in assoluto quello dalle trasparenza audaci in stile anni '90. La modella ha posato in versione super sensuale tra le lenzuola con un paio di collant blu elettrico con gli slip "incorporati" di Wolford x Mugler, un top di tulle coordinato dall'effetto vedo-non vedo firmato Khaite e orecchini Saint Laurent. Kendall ha mixato glamour e femminilità in modo impeccabile, completando il tutto con una collana di pelle argentate firmata Balenciaga, dettaglio che non è passato inosservato a tutti coloro che hanno seguito lo scandalo che ha coinvolto la Maison.
Kendall Jenner cura per la prima volta una campagna fashion
Lo scorso mese Kim Kardashian era stata presa di mira per essersi rifiutata di "tagliare i ponti" con il marchio dopo la campagna bondage che coinvolgeva anche i bambini, ora la stessa sorte potrebbe toccare a Kendall Jenner. Oltre alla collana, nello shooting ha sfoggiato anche due cappotti di Balenciaga, "dimenticando" che lo scandalo natalizio della Maison. Si tratterà di un velato tentativo per risollevare il nome e la popolarità della griffe? L'unica cosa certa è che la scelta di stile della modella potrebbe mettere a rischio il suo debutto come direttore artistico di una campagna pubblicitaria.