Kate Moss compie 50 anni: lo stile della modella che ha cambiato il mondo della moda
Kate Moss compie 50 anni. L'età non ha scalfito l'icona di stile che ha dominato passerelle e copertine negli anni Novanta, che ha ridefinito i canoni estetici conquistandosi un posto nell'Olimpo della moda, accanto a top model appariscenti e statuarie come Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer, Linda Evangelista e Christy Turlington. Lei, l'antitesi del prototipo di indossatrice, con la sua gracilità e le sue imperfezioni, era riuscita a sbaragliare la concorrenza, diventando una vera e propria icona.
Kate Moss, un esordio difficile
"Rossella O'Hara non era una bellezza", recita l'incipit di Via col Vento, e non lo era nemmeno Kate Moss, o almeno non lo era secondo i criteri del tempo. Nata nel 1974 si approccia al mondo della moda appena adolescente, quando viene notata all'aeroporto JFK di New York da Sarah Doukas, fondatrice dell'agenzia Storm che punta tutto su quella ragazza dal fisico esile e androgino, dal sorriso irregolare, e dallo sguardo leggermente divergente ma in grado di risultare ammiccante. Ma i primi provini non furono un successo, la giovane ragazza di Croyden si vedeva continuamente rifiutata ai casting dove si preferivano le bellezze sfacciate e imponenti: bassa, con le lentiggini, sorrideva spontaneamente quando la fotografavano, Kate Moss non rispondeva agli standard imposti dall'industria della moda.
Il fashion system, però, stava cambiando, dopo anni di perfezione e di fisicità scolpite e irraggiungibili si sentiva la necessità di un modello nuovo, ed è qui che si inserisce colei che è destinata a diventare il simbolo dello stile anni Novanta. A segnare l'inizio di una carriera promettente è la copertina di The Face nel 1990, il servizio di Corinne Day, che immortalava la modella con un copricapo mentre correva sulla spiaggia, fu un successo lanciando uno look che verrà definito "dirty realism" e che farà da apripista allo stile grunge.
Kate Moss, più di una modella: un modello
In quel momento Kate Moss era la persona giusta al momento giusto, il suo volto pulito e infantile era diventato il manifesto di un mondo saturo della perfezione professata dalle altre cover girl. Diventa l'emblema dello zeitgeist di quel decennio e dello stile "heroic chic" che si stava facendo strada nella moda, corteggiata da brand di tutto il mondo. Il primo a portarla in passerella fu Marc Jacobs nel 1992 (ai tempi direttore creativo di Perry Ellis), mentre l'anno dopo viene chiamata da Calvin Klein che la vuole come testimonial del profumo Obsession.
Inizia un periodo d'oro per la modella, sfila per marchi come Gucci, Dior e McQueen, è la protagonista di campagne di Burberry e Versace, rimane musa indiscussa di Calvin Klein, il cui minimalismo esalta e valorizza la sua fisicità. È il periodo delle grandi cover, immortalata da fotografi dello spessore come Helmut Newton, Jürgen Teller e Steven Meisel. Una notorietà che la rende star indiscussa del jet-set internazionale, rimane iconica la foto in cui cammina nel fango di un festival musical, indossando un vestito extra corto e gli stivali di gomma, perfetta incarnazione dello stile grunge.
Ma con il successo arrivano anche i primi episodi controversi, gli eccessi, le noti brave, la cocaina, episodi che la allontanano dal mondo della moda, da ribelle a reietta, i suoi comportamenti le sono costati le collaborazioni con molti marchi. La top model britannica non si è lasciata scoraggiare e, come all'inizio della sua carriera, ha continuato a percorrere la sua strada risollevandosi. Riceve nel 2005 il premio come Fashion Inspiration Vogue/Cfda consegnatole direttamente da David Bowie.
Cosa fa oggi Kate Moss
La top model si è lasciata dietro le spalle la sua vita sopra le righe e le relazioni complicate, celebri furono quella con Johnny Deep e quella con Lenny Kravitz. Si sposò nel 2011 con Jamie Hince, il matrimonio non durò, ma lei sfoggiò un vestito disegnato da John Galliano, uno degli amici del fashion system che non la abbandonarono nel suo momento più buio. Oggi rimane un'icona indiscussa, presa a esempio anche grazie a un ritorno del minimalismo anni Novanta.
Tra jeans skinny, giacche in pelle, slip dress e stivali, Kate Moss è rimasta sempre fedele a se stessa e al suo stile essenziale, ancora oggi fa le sue apparizioni alle sfilate, nel front row o proprio in passerella, posando per l'amico Kim Jones, che l'ha fatta sfilare più volte per Fendi, mentre la scorsa stagione è stata protagonista della sfilata di Bottega Veneta.