Kate Middleton in tenuta sportiva, la principessa si trasforma in giocatrice di rugby
Principessa dall'animo sportivo: Kate Middleton non ha mai nascosto di essere una donna appassionata di tanti sport, con cui continua a cimentarsi e a mettersi alla prova. La moglie dell'erede al trono, il principe William, ama stare all'aria aperta, in movimento e si tiene costantemente in allenamento. Il suo corpo snello e tonico è frutto di workout quotidiani, presenza fissa nella sua agenda di impegni. Nella sua routine c'è almeno un'ora di fitness al giorno, a cui ovviamente abbina un'alimentazione rigorosa, equilibrata e controllata. Ma non è tutto. Sin da piccola pratica e segue il tennis: è presenza fissa ogni anno sugli spalti di Wimbledon. E poi c'è il rugby.
Kate Middleton gioca a rugby
Il rugby è una passione che unisce Kate e William nel privato e nel pubblico. Entrambi praticano questo sport e hanno dei ruoli ufficiali nel settore. La principessa di Galles è infatti patron della Rugby Football Union (RFU) e della Rugby Football League (RFL) britanniche, ruoli ereditati dal principe Harry. Suo marito invece è dal 2016 patron della Welsh Rugby Union (WRU), quindi quella scozzese. Lo scorso febbraio erano insieme allo stadio, dove hanno assistito alla partita di rugby tra Inghilterra-Galles del torneo Sei Nazioni (tifando ciascuno per la propria squadra). La principessa oggi si è unita oggi al Maidenhead Rugby Club e non ha potuto fare a meno di partecipare a un match. È scesa in campo con una tenuta sportiva comoda: T-shirt celeste (col logo del rugby inglese), pantaloni della tuta blu scuro, scarpe da ginnastica bianche e capelli raccolti in una coda di cavallo.
Perché Kate Middleton ha incontrato una squadra di rugby
Oltre alla partita, la patrona della Rugby Football Union ne ha approfittato per parlare con i giocatori di paternità e infanzia, portando così avanti il ciclo di incontri della campagna Shaping Us, finalizzata ad avvicinare i bambini allo sport per sviluppare una migliore salute mentale, che possa aiutarli nella crescita. Da tempo la principessa si batte per questa causa in cui crede molto: solo pochi giorni fa nell'ambito della stessa campagna ha fatto visita anche al Windsor Family Hub. L'incontro col Maidenhead Rugby Club è stato pensato per ascoltare gli uomini, per discutere con loro dell'impatto che le società sportive locali hanno nella vita delle famiglie.
L'appuntamento è stato organizzato perché secondo la Early Years Foundation gli uomini hanno meno probabilità delle donne di rendersi conto dell'importanza dei primi anni di vita di un bambino, di quanto questa fase sia fondamentale per il loro sano sviluppo, in cui lo sport ha un ruolo fondamentale. Kate è stata raggiunta dal campione Ugo Monye e altri giocatori di rugby professionisti.
C'era anche Si Trower, il fondatore dell'ente di beneficenza per la salute mentale Brave Mind, che collabora con club di rugby e scuole per fornire l'incontro tra questi due mondi e aiutare i bambini. Christian Guy, direttore del Center for Early Childhood, ha dichiarato: "È durante la nostra prima infanzia che il nostro cervello si sviluppa più velocemente che in qualsiasi altra fase della vita e le nostre esperienze, relazioni e ambiente in quella giovanissima età gettano le basi che danno forma al resto della nostra vita".