Kasia Smutniak al Toronto Film Festival: il debutto da regista è in nero con camicia e gonna maxi
Kasia Smutniak è tra le donne più richieste del momento nel mondo del cinema: dopo aver partecipato al Festival di Venezia 2023, dove ha incantato tutti tra scintillanti abiti da sera e look dal sapore mannish, ora è volata in Canada per il Toronto International Film Festival. Il motivo per cui lo ha fatto? Ha partecipato alla prima mondiale del suo documentario d’esordio alla regia, si intitola Mur (Walls) ed è un progetto nato dalla necessità di raccontare la difficile situazione al confine Polonia-Bielorussia. Per la tradizionale sfilata sul red carpet non ha rinunciato al suo stile dark, apparendo glamour e sofisticata ma allo stesso tempo super formale.
Il look total black di Kasia Smutniak
Il Toronto International Film Festival è cominciato lo scorso giovedì ma solo oggi è riuscito ad attirare le attenzioni del pubblico italiano "non di settore". Il motivo è molto semplice: Kasia Smutniak ha debuttato come regista, documentando alcuni dettagli dell'evento sui social. È arrivata allo Scotiabank Theatre in Ontario in compagnia del produttore e compagno Domenico Procacci, incantando tutti con la sua bellezza semplice e naturale. Così come all'ultimo appuntamento veneziano a cui ha presenziato, anche questa volta ha scelto la sobrietà del total black firmato Valentino ma aggiungendo il suo tocco fashion. Ha infatti abbinato una camicia nera con dettagli in raso sulle maniche portata abbottona fino al collo a una maxi gonna a sirena, un modello lungo fino ai piedi e fasciante intorno alla vita.
La bellezza semplice di Kasia Smutniak
Per completare il tutto l'attrice ha scelto un paio di stivali in tinta (di cui però si è intravista solo la punta) e una serie di gioielli scintillanti e preziosi di Pomellato, dai bracciali d'oro e cristalli agli orecchini a cerchio. È rimasta fedele ai make-up dai toni così naturali da sembrare quasi inesistenti, mentre per quanto riguarda i capelli li ha tenuti sciolti e mossi. Kasia non ha avuto paura di lasciare in vista la vitiligine sulle mani, riconfermandosi ancora una volta icona body positive. Non incarna forse l'esempio di bellezza semplice e naturale di cui abbiamo bisogno in un mondo sempre più artefatto?