Jacquemus torna a Parigi: lo show bucolico tra maxi cappelli di paglia e una passerella di fieno
A Parigi è andata in scena una nuova sfilata seasonless firmata dalla Maison Jacquemus che, dopo aver tenuto top secret la location, l'ha rivelata a sorpresa agli invitati poco prima dell'inizio dell'evento. Dopo le spiagge delle Hawaii, le saline della Camargue nel sud della Francia e i campi di lavanda in Provenza, questa volta il direttore creativo Simon Porte deciso di tornare nella la capitale francese. Lo show si è tenuto nell'enorme Parc des expositions Le Bourget, dove è stata allestita una passerella fatta di paglia e fieno. È proprio qui che è stata presentato la nuova collezione ready-to-wear per la Primavera/Estate 2023, si chiama Le Raphia ed è una linea di ispirazione bucolica che ha mixato alla perfezione spensieratezza, classe e glamour.
Il sogno bucolico di Simon Porte
La sera prima dello show il direttore creativo Simon Porte aveva dato vita a una "gag social" che aveva lasciato i fan di stucco: sull'account ufficiale del brand aveva condiviso un post con su scritto "Quello di domani sarà il mio ultimo show" ma, andando avanti con le foto dell'album, si leggeva "Dell'anno".
Questo pomeriggio, poi, è tornato in passerella con lo show Le Raphia, un vero e proprio sogno bucolico che ha anticipato alcune delle tendenze che spopoleranno nei prossimi mesi. Sebbene a primo impatto la location possa sembrare meno suggestiva delle precedenti sfilate, la Maison è riuscita lo stesso ad aggiungere un tocco magico all'evento: le modelle hanno sfilato su una passerella di fieno mentre dall'alto cadevano filini di paglia.
La collezione Le Raphia di Jacquemus
Colori pastello mixati a tinte vitaminiche, tulle trasparente ricoperto di fiori ricamati, pinocchietti di jeans abbinati a giacche crop total white, audaci tagli cut-out e slip portati a vista: la collezione Le Raphia strizza l'occhio alla moda degli anni '90 ma la reinterpreta in modo chic e contemporaneo, facendo sognare a tutti una spensierata gita in campagna.
Simon Porte non ha fatto distinzione di genere: in passerella ha alternato completi mannish a minidress che lasciano il lato b in vista, non avendo paura di far indossare anche agli uomini abiti fucsia o mini shorts a pois. A fare la differenza sono stati gli accessori, dai cappelli di paglia davvero enormi coordinati alle borsette e agli orecchini oversize, fino ad arrivare agli zoccoli di legno, ai gioielli conchiglia e ai top di piume che sembrano essere fatti di fieno. Jacquemus ha così rivelato l'animo glamour del mondo bucolico, un universo rilassato e senza tempo che nasconde un grandissimo potenziale fashion.