Irina Shayk rompe le regole al Met Gala: addio tacchi alti, ora sfila in ‘ciabatte’
La sera del 1 maggio a New York si è svolto il Met Gala, l'evento glamour più atteso dell'anno. Le star sul red carpet hanno omaggiato Karl Lagerfeld, a cui è dedicata la mostra del Metropolitan Museum, con look vintage o abiti black'n'white che celebrano l'eredità dello stilista tedesco. Non sono mancate certo le stravaganze di stile: dal body painting di Lil Nas X al costume da gatto di Jared Leto. Anche la top model Irina Shayk si è concessa uno strappo alle regole: ha rinunciato ai tacchi alti e sul red carpet ha sfilato in ciabatte!
L'abito con i fiori di Irina Shayk
Moltissime star al Met Gala 2023 hanno scelto abiti total white: un omaggio alllo stile raffinato di Lagerfeld ma soprattutto ai suoi famosi abiti da sposa, che tradizionalmente chiudevano le sfilate Chanel. Irina Shayk ha scelto un modello vintage dagli archivi del designer giapponese Yohji Yamamoto, un lungo abito color avorio della collezione Primavera/Estate 1998.
L'abito, lungo e scivolato, è impreziosito dallo strascico e da un effetto "arricciato" che crea giochi di volume e fiori increspati sulla scollatura, probabilmente un riferimento alle famose camelie di Chanel. La modella ha abbinato il vestito a un prezioso collier e ha lasciato i capelli scuri sciolti sulla schiena.
Perché Irina Shayk ha indossato le ciabattine al Met Gala
Il dettaglio che però ha catturato l'attenzione sono state le scarpe: se la maggior parte delle invitate all'evento ha scelto tacchi vertiginosi con zeppa o plateau, Irina Shayk ha fatto una scelta controcorrente indossando un paio di scarpe flat che somigliano in tutto e per tutto alle tradizionali friulane, le ‘ciabattine' veneziane in velluto colorato. La scelta potrebbe essere un omaggio alle famose ballerine di Chanel disegnate da Karl Lagerfeld (che non di rado comparivano sotto agli abiti da sera) o semplicemente potrebbero seguire il trend di stagione delle ballet shoes. A noi piace pensare che la top model abbia voluto prendersi una piccola rivincita, privilegiando la comodità: chi ha detto che per essere eleganti bisogna soffrire?