In vendita le buste vuote dei marchi di lusso: la provocazione artistica per “fingersi ricchi”
Il lusso vive di simboli. Basta una scatola verde acqua per farci sognare un gioiello di Tiffany&Co., o una busta bianca con la scritta nera per farci immaginare una preziosa borsa di Chanel. Non importa poi cosa ci sia dentro davvero, le shopping bag scintillanti da sole sono in grado di evocare lusso e ricchezza sfrenata. Questo fenomeno, tipico della società dell'apparenza, ha ispirato l'ultima creazione del provocatorio collettivo artistico MSCHF: shopping bag di colossi del lusso e marchi famosi, da Prada a Burberry, in vendita online ovviamente vuoti. La domanda che gli artisti si pongono è: quanto spenderesti per sembrare ricco?
Onlybags, le buste (vuote) dei brand di lusso
MSCHF è un collettivo di artisti newyorkese famoso per alcuni prodotti tanto controversi quanto popolari, come le "Jesus Shoes" con acqua benedetta nelle suole. Ricordate le "Satan Shoes" di Fedez, con una goccia di sangue umano? Sempre loro. L'ultimo "drop" si chiama "Onlybags" e consiste in sacchetti vuoti di marchi molto famosi, sia del lusso che di altre catene. In totale ne esistono 12, tutti identici agli originali: c'è quello di Prada, di Burberry e quello con il logo Rolex, ma la collezione comprende anche il sacchetto rosa di Victoria's Secrets, quello democratico di Sephora, la borsa in tela Ikea e perfino la busta dei supermercati con la scritta "Thank you". Costano 40 dollari ciascuno e, neanche a dirlo, sul sito sono già sold out. Il paradosso è che in realtà gli originali non costano nulla, si ricevono gratuitamente con gli acquisti. Perché pagarle allora? Perché per trenta euro sono probabilmente l'unica cosa che molte persone possono permettersi a marchio Fendi o Hermès.
Una critica alla società dell'apparenza
Se l'idea di spendere soldi per una busta vuota vi sembra assurda, sappiate che MSCHF non ha inventato nulla: sui siti di seconda mano come E-bay si trovano sacchetti e scatole vuote in vendita solo per l'elegante marchio stampato sopra. Non è raro poi che qualcuno approfitti della riconoscibilità delle buste griffate per millantare acquisti di lusso inesistenti, magari sui social. Ciò che il collettivo vuole dimostrare è proprio questo, come ha scritto sul sito: "Sappiamo che non puoi comprare quanto vorresti o quanto ti suggeriscono i tuoi social media, ma puoi almeno sfoggiare l'estetica del consumo". E ancora: "Se c'è una cosa che sappiamo per certo è che passeggiare con tante buste di Balenciaga e Valentino (vuote) è un viaggio di potere (…) Se non altro, sembrerai ricco!". Cos'ha la shopping bag di Saint Laurent in più rispetto a qualsiasi altro sacchetto? Il marchio. E non è questa aura di magia, di desiderio, di potere, ciò che oggi chiamiamo lusso?