Il significato della copertina dell’album di Lucio Corsi (realizzata da una persona speciale)
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Lucio Corsi è la rivelazione del Festival di Sanremo appena concluso. È salito sul palco armato unicamente di chitarra: niente griffe, niente gioielli, solo se stesso e la sua arte. Volevo essere un duro ha fatto immediatamente breccia nel cuore di tutti, conquistando il secondo posto e anche il Premio della Critica. L'avventura sanremese gli ha permesso di farsi conoscere a un pubblico ampio, che ha compreso la sua gentilezza d'animo, il messaggio profondo che ha messo in musica e portato sul palco dell'Ariston con autenticità: un inno alla vita, alla normalità, alle fragilità umane, in una società che ci vorrebbe tutti vincenti e perennemente performanti. L'album del cantautore è in uscita e come sempre, a realizzare la copertina è stata una persona speciale, capace di tradurre in immagini sognanti le sue parole poetiche.
Cosa racconta la copertina di Volevo essere un duro
I testi di Lucio Corsi catapultano l'ascoltatore altrove, in un mondo poetico e insieme fiabesco che riesce a costruire grazie alle sue parole, a testi in cui si racconta con autenticità, ma pur sempre a modo suo. Le sue canzoni trovano perfetto riscontro nelle copertine degli album che le racchiudono. Il cantautore ha un'illustratrice di fiducia, una persona speciale: sua madre, la pittrice Nicoletta Rabiti. C'è lei dietro la cover a tinte pastello di Volevo essere un duro, dove trova posto un cavaliere a cavallo con grandi occhi neri apparentemente persi nel vuoto (o forse troppo attenti sul mondo).
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Per descrivere questo lavoro, il quarto (stampato sia vinile che cd), Lucio Corsi ha scritto:
Questo disco parla d’infanzia, di amicizia e d’amore. È un disco di fantasia con i piedi per terra. In questo album ho cercato di trovare il sogno non fuggendo nel cielo ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli da pranzo o nascondendomi negli armadi. È un disco di ricordi personali mescolati a storie di altra gente. Ci sono molti personaggi in queste canzoni, da Rocco il bullo della scuola media al Re del rave, una sagoma romantica e sgangherata, fino a Francis Delacroix, mio grande amico (forse immaginario, ma non importa). La copertina, come per i dischi passati, è un quadro di Nicoletta Rabiti (mia madre).
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Chi è Nicoletta Rabiti
Nicoletta Rabiti lavora nel ristorante di famiglia, ma quando non è in cucina è alle prese con pennelli, tele e colori. Si diletta, infatti, come pittrice. La sua è una produzione fatta di figure prevalentemente femminili, dall'aspetto quasi metafisico e surreale, rappresentate a tinte delicate. Sembrano figure appena uscite da una fiaba e questo si abbina perfettamente al tenore delle canzoni, ai testi e alle musiche, dall'impronta così onirica. Sono disegni semplici e delicati, trasmettono pace e serenità: si percepisce un'anima sensibile e creativa dietro, che ha tante storie da raccontare.

C'è Nicoletta Rabiti anche dietro la copertina di Cosa faremo da grandi e di La gente che sogna, disco uscito il 21 aprile 2023. Anche in quel caso la figura protagonista è una donna. L'album è stato descritto così:
In questi anni ho cercato di fuggire dalla mia ombra e non ci sono riuscito. Ho cercato di sintonizzarmi sulle frequenze di una radio aliena ma non ne sono stato capace. Ho cercato occhi che potessero cambiarmi e non li ho trovati. Ho cercato di imparare dal mio pianoforte a starmene in silenzio ed ho scritto canzoni.
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Leggermente diverso il disegno scelto per l'album Bestiario Musicale, dove trovano posto una serie di animali disegnati appositamente dall'artista per fare da cover: upupa, istrice, cinghiale, lucertola, lepre, volpe, lupo attorno a una chitarra e a un pianoforte. Tutti trovano posto tra gli alberi della Maremma, il paesaggio così caro a Lucio Corsi che lì ha trascorso la sua infanzia e a cui torna spesso con la memoria, per trovare ispirazione, per creare la sua magia.