Il primo biglietto da visita di Chiara Ferragni: agli esordi si definiva blogger, stylist ed editor
Chiara Ferragni è l'imprenditrice italiana più famosa al mondo, la prima che è riuscita davvero a sfruttare il potenziale social a livello professionale e che ad oggi riesce a "trasformare in oro" tutto ciò che tocca. Nonostante sia la donna più desiderata del momento, continua a tenere i piedi per terra e non sorprende che spesso ricordi con dolcezza gli esordi della sua carriera, quando non avrebbe mai neppure immaginato un successo simile. Certo, è sempre stata determinata e ambiziosa, ma con ogni probabilità i risultati raggiunti sono andati oltre ogni aspettativa. Proprio di recente ha rivelato un accessorio molto originale che l'ha accompagnata nel lavoro quando ancora nessuno conosceva il suo volto e il suo nome.
Le foto sul bigliettino da visita
Non è la prima volta che Chiara Ferragni rispolvera alcuni ricordi legati ai primi tempi della sua carriera, anzi, ha più volte raccontato dettagliatamente l'evoluzione professionale che l'ha vista protagonista trasformandola da semplice blogger a imprenditrice digitale. Qualche giorno fa ha ritrovato il suo primo bigliettino da visita e non ci ha pensato su due volte a mostrarlo ai followers. Risale al 2010-2011 ed è contraddistinto sul davanti da un collage di tre foto di Chiara, differenti solo per la sua espressione. Monospalla giallo con le ruches, cinturone nero in vita e orecchie da coniglio: all'epoca era giovanissima ma era già ironica e raggiante.
Come si definiva Chiara Ferragni agli esordi
Ad aver attirato le attenzioni dei fan è stata soprattutto la parte posteriore del bigliettino da visita, quella in cui Chiara ha indicato tutti i suoi dati, dal nome dell'azienda The Blond Salad al numero di telefono (che, come specificato dall'imprenditrice stessa, ha provveduto a cambiare), fino ad arrivare alla mail personale e a quella aziendale. La cosa particolare è che all'epoca non si definiva solo blogger ma anche stylist ed editor. Insomma, Chiara ha provato a sfondare nel mondo della moda in ogni "versione", anche rimanendo dietro le quinte nei panni di scrittrice o di stylist. Alla fine ci è riuscita "mettendoci la faccia" e, a giudicare dal risultato, non avrebbe potuto fare una scelta migliore.