Il mondo di Tim Burton: a Torino un viaggio nell’universo visionario del regista
Dopo il successo di Wednesday su Netflix, Tim Burton si sta dedicando al sequel di Beetlejuice, che arriverà nelle sale l'anno prossimo. Intanto i fan italiani del regista potranno godersi una full immersion nel visionario mondo del genio cinematografico, grazie a una mostra interamente a lui dedicata.
In mostra disegni (e non solo) di Tim Burton
Il mondo di Tim Burton è una mostra allestita alla Mole Antonelliana. È ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con lo stesso Tim Burton, adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema. Sarà visitabile dall’11 ottobre 2023 al 7 aprile 2024. Per la prima volta arriva in Italia questo viaggio che ha già toccato diverse altre città e che esplora la creatività del famoso regista. Non lo fa, però, attraverso i suoi celeberrimi film.
L'esposizione, infatti, si concentra soprattutto sull’archivio personale di Tim Burton, tutta una serie di documenti come disegni, fotografie, bozzetti, schizzi che in qualche modo hanno contribuito a dare vita ai suoi mondi e ai suoi personaggi. A questi si aggiungono poi costumi, pupazzi, piccole sculture. Ai disegni il regista è particolarmente legato, il disegno è un'attività che ritiene fondamentale. A Fanpage.it ha dichiarato:
Poter disegnare mi permette di perdermi nei miei pensieri, di affrontarli, di trovare strade che non pensavo di poter trovare. Non sono mai stato un abile comunicatore, mai. Soprattutto con le parole. Il disegno mi ha permesso di esprimermi, di esplorare le mie idee, di dare una consistenza precisa ai miei pensieri. Fa parte di me.
Alla base del processo creativo del regista c'è una sconfinata immaginazione, che ha portato alla formulazione di un universo ormai iconico. Un ruolo ha avuto anche la profonda conoscenza dei suoi miti d'infanzia: fumettisti e illustratori come Edward Gorey, Charles Addams, Don Martin e Theodore Geisel. Hanno avuto la loro rilevanza nell'evoluzione creativa anche i film giapponesi con le loro creature mostruose, il cinema espressionista, gli horror degli Universal Studios, maestri come William Castle e Vincent Price.
Sono oltre 500 le opere d'arte esposte, che coprono un arco di tempo molto ampio: dagli esordi fino alla produzione più recente. La mostra è suddivisa in 9 sezioni tematiche che culminano con la figura del Balloon Boy e persino una replica esatta dello studio personale dell'artista.