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Il Gladiatore 2: nei costumi è nascosto il filo conduttore tra Paul Mescal e Russell Crowe

Dopo aver lavorato 24 anni fa ai costumi de Il Gladiatore (che le sono valsi un Oscar), Janty Yates ha realizzato anche i costumi per il sequel con Paul Mescal.
A cura di Giusy Dente
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Instagram @gladiatormovie
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A gennaio sono terminate le riprese de Il Gladiatore II, ora pronto a sbarcare nelle sale cinematografiche: in Italia la fatidica data è il 14 novembre. L'attesissimo sequel dell'iconico film che vedeva Russell Crowe protagonista, è diretto ancora una volta da Ridley Scott, ma stavolta ha Paul Mescal protagonista. Con lui altre new entries come Denzel Washington e Pedro Pascal, ma compaiono anche attori presenti già nel cast del primo film. Invariati anche alcuni membri della troupe: il direttore della fotografia candidato all'Oscar John Mathieson, lo scenografo candidato all'Oscar Arthur Max e la costumista vincitrice dell'Oscar Janty Yates.

I costumi di Il gladiatore 2

Janty Yates è tornata sul set de Il Gladiatore a distanza di 24 anni. Era il 2000, quando uscì l'indimenticabile film che le valse la vittoria del premio Oscar per i costumi. Questa volta, è stata affiancata da un altro grande nome del settore che lei conosce bene: ha lavorato con Dave Crossman, specializzato in costumi militari, già suo compagno d'avventura per Napoleon. "Lui si è occupato dei gladiatori, della Guardia pretoriana e di tutti i legionari romani – ha detto la costumista al pubblico durante un incontro – Mi ha tolto un sacco di pressione e ho potuto dedicare più tempo a guardare le rifiniture e a selezionare i tessuti. Questa volta ho fatto i civili, mentre la prima volta avevo fatto tutto. Non avevo mai fatto armature, non avevo mai fatto battaglie, non avevo mai fatto battaglioni, non avevo mai fatto reggimenti".

@Instagram @gladiatormovie
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Janty Yates si è detta particolarmente orgogliosa del lavoro fatto su Denzel Washington. Lui è Marcrinus, un uomo ambizioso che punta a ottenere il controllo di Roma e che possiede una scuderia di gladiatori. Proprio per la sua sete di potere, indossa vesti regali e multicolori, con tanti gioielli. Invece Ridley Scott si è ispirato al punk per gli imperatori: "Continuava a fare riferimento a Johnny Rotten" (voce del gruppo punk rock Sex Pistols, ndr).

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Cosa indossa Paul Mescal

Ambientato 15 anni dopo gli eventi del dramma originale e la morte di Massimo Decimo Meridio, nel sequel Paul Mescal interpreta il giovane Lucio, nipote di Marco Aurelio e figlio di Lucilla. Viene ridotto in schiavitù in seguito alla conquista della Numidia ed è così costretto a lasciare la moglie e il figlio. Ispirandosi all'impresa di Massimo, anche lui decide di combattere come gladiatore e sfidare il potere degli imperatori Caracalla e Geta.

Instagram @ridleyscottcg
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La costumista ha volutamente scelto di tracciare un sottile filo conduttore tra i due personaggi. Intervistata da Fashionista ha spiegato: "Non è proprio un Easter egg, ma Paul indossa l'ultima armatura di Massimo Decimo Meridio" abbinata ai sandali con i cinturini. In effetti, Lucio per far emergere il guerriero che è in lui durante il combattimento, ricorda appunto Massimo, la sua impresa coraggiosa fatta in nome della giustizia, dell'amore per la sua famiglia. Indossare la stessa armatura rende visibile il parallelismo tra passato e presente, con la storia che in qualche modo si ripete.

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